A partire da agosto la lavoratrice incinta non sarà più tenuta a presentare all’Inps il certificato di gravidanza. Quest’ultimo infatti potrà essere trasmesso esclusivamente online direttamente dal medico certificatore. Così ha stabilito la Circolare 82/2017 in un’ottica di semplificazione. Previsto un periodo transitorio fino al 4 luglio.
Le regole valgono per la presentazione del certificato di gravidanza ai fini del congedo di maternità ma non solo: la documentazione è richiesta anche per l’indennità di maternità, per il bonus mamma domani o per il bonus bebè.
La lavoratrice potrà consultare il certificato medico accedendo al sito Inps tramite PIN o CNS. Il documento telematico sarà consultabile altrettanto facilmente dai datori di lavoro che dovranno digitare il codice fiscale della lavoratrice e il numero di protocollo del certificato rilasciato dalla stessa.
Certificato di gravidanza: quali elementi deve contenere
Dal certificato di gravidanza dovranno risultare in modo obbligatorio le generalità della lavoratrice, la settimana di gestazione alla data della visita e la data presunta del parto. Il sistema assegnerà al certificato un numero univoco che va indicato alla donne. Fino alla mezzanotte del giorno seguente al tentativo di invio, il certificato resta in uno stato “non consolidato” e può essere ancora annullato online in caso di errori seguendo la stessa procedura per l’invio. Oltre questo termine invece il documento inizia a produrre effetti di carattere amministrativo e l’eventuale cancellazione o modifica dei dati sarà possibile esclusivamente mediante previa presentazione alla sede territoriale INPS di competenza di una richiesta scritta di annullamento da parte del medico certificatore o da un suo delegato, oppure dalla lavoratrice incinta.