Certificato medico per malattia: quando per privacy può essere generico

Privacy per intervento e malattia: quali dati sensibili non vanno riportati nel certificato medico generico
4 anni fa
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Salve, volevo chiedere un info….se una persona si mette in malattia perché deve sottoporsi ad un intervento ma non vuole fare sapere al datore di lavoro che tipo di intervento ha fatto, il datore lo può comunque vedere dal numero di protocollo che il medico firma per l’azienda oppure dall’inps? Grazie 
Sulla questione della privacy nei certificati medici era intervenuto il Garante nel 2017. Vediamo a quali conclusioni era giunto.

Ricovero in ospedale per intervento chirurgico: la tutela della privacy nel certificato di malattia per il lavoro

Il certificato medico generico non viola la privacy del lavoratore in malattia.

Al datore dovrà bastare questa documentazione. Non potrà effettuare indagini per risalire alla struttura o al medico. Tutti gli enti pubblici sono tenuti ad adottare politiche che tutelino la privacy dei dipendenti. Dal certificato medico generico non compariranno riferimenti a:

  • le condizioni di salute del paziente;
  • l’ospedale in cui è stato eseguito l’intervento;
  • la struttura sanitaria;
  • la specializzazione del medico e del reparto;
  • l’ esame diagnostico effettuato;
  • il tipo di visita effettuato.

 

In caso di violazione di uno dei punti di cui sopra, è prevista la possibilità di chiedere il risarcimento dei danni. Questo orientamento è stato anche confermato più di recente dalla sentenza della Cassazione n. 2367 del 31.01.2018. Nel caso di specie un insegnante aveva citato in giudizio il medico fiscale che aveva inserito copia del referto per la sua assenza per malattia nel certificato inviato al Liceo e dal quale emergeva chiaramente che il docente era “in attesa di consulenza psichiatrica“. La Corte ha condannato la condotta del medico fiscale per violazione in materia di privacy per quanto attiene i dati sensibili.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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