Questo certificato Morgan Stanley Memory Cash Collect risponde all’esigenza di chi vuole investire in 2 case automobilistiche, la prima risultante dalla fusione fra FCA e PSA (e di diritto olandese) mentre la seconda fondata da Elon Musk e orientata prevalentemente su sviluppo, produzione e commercializzazione di veicoli elettrici e correlati accumulatori.
Entrambe non hanno bisogno di presentazioni, ma come sempre è utile fare delle osservazioni sulla “coppia” azionaria del paniere.
Osservazioni sul paniere:
- Entrambe le case hanno un core business simile (operando prevalentemente nel campo automobilistico, sebbene una sia totalmente orientata all’elettrico), presentando dunque una qualche forma di correlazione positiva (che diminuisce il rischio di una potenziale fluttazione quasi totalmente indipendente del valore di mercato dei due titoli).
- Entrambe sono quotate da un periodo di tempo relativamente elevato, permettendo quindi di poter effettuare valutazioni quantitative adeguate (per quanto riguarda Stellantis, il grafico è stato sicuramente “ricalibrato” in funzione della fusione fra le due entità pre esistenti).
- Dal punto di vista del rischio sistematico, entrambi i titoli possono essere definiti aggressivi (in altre parole il b presenta un valore maggiore di 1 sia a livello levered che unlevered e gli appena citati valori risultano più o meno simili). Entrambi i beta risultano instabili nel tempo ma quello di Stellantis è stato sicuramente maggiore di 1 dal 2016 ad oggi, mentre quello di Tesla ha cambiato natura nel tempo partendo da circa 0 nel 2012 – ed arrivare ad oggi intorno al valore di 2 -, sebbene con delle ampie fluttuazioni nel tempo -. Ciò denota un movimento mediamente amplificato, ossia con magnitudo in misura più che proporzionale rispetto al benchmark.
- Dal suddetto punto si può poi passare ad evidenziare la volatilità implicita mediamente elevata (per convenzione definita come generalmente superiore ai 30 punti), e che quindi può giovare alla costruzione del certificato. Quella di Tesla è tuttavia sicuramente maggiore, aumentando così la volatilità media complessiva del paniere.
- Entrambe le aziende sono caratterizzate da fondamentali relativamente solidi (quello di Tesla in passato hanno anche mostrato risultati – anche intermedi – di esercizio negativi nel tempo, evidenziando dunque alcune caratteristiche circa la natura di un titolo).
- Quanto al P/E (metrica incompleta, instabile nel tempo e da quadrare nella peer group analysis per Tesla), in sintesi, può esser supposto questo : il P/E attuale dell‘automotive è intorno circa ai 20x-25x; il P/E di Stellantis è sceso decisamente dalla fine del 2014 all’inizio del 2016, viaggiando attualmente circa intorno ai 10x e denotando un leggero carattere value; quello di Tesla ha mostrato un andamento anomalo, denotando sempre un carattere growth – dall’inizio del 2014 all’inizio del 2015 ha viaggiato circa intorno ai 300x-350x -, per poi cadere in territorio negativo – intorno ai -100x-140x – fino all’inizio del 2020 ed avere letteralmente uno spike negativo, per poi risalire su valori positivi e notevolmente elevati fino ad oggi (intono ai 200x). La conclusione, seppur incompleta, è che esiste un contrappeso fra un titolo value ed un titolo growth..
Fatte queste considerazioni chi vuole investire indirettamente in due case automobilistiche leader, può dare un’occhiata a questo certificato Morgan Stanley Memory Cash Collect.
Certificato Morgan Stanley Memory Cash Collect: punti salienti
- Barriera europea sul capitale al 65% dei livelli iniziali
- Trigger cedole al 65% dei livelli iniziali
- Cedole trimestrali condizionate dello 3,45% (max 13,8% annuo) con effetto memoria
- Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 1° trimestre (dal 04.02.2022) e pari al 100% dei livelli iniziali
- Prezzo lettera rilevato a circa 970,6 euro – chiusura del 01.12.2021 –
Certificato Morgan Stanley Memory Cash Collect: funzionamento
Questo Certificato Morgan Stanley Memory Cash Collect, è stato emesso il 08.11.
Il certificato in questione paga dunque cedole trimestrali di 34,5 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 65% dei livelli iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 1° trimestre e pari al 100% dei livelli iniziali: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- se ogni sottostante non scende la barriera posta al 65% dei livelli iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-;
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante uno dei due titoli su cui è scritto il certificato sia denominato in USD, il prodotto paga un importi – cedolari e di rimborso – in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.
Sottostanti
La situazione attuali sui sottostanti di questo certificato Morgan Stanley Memory Cash Collect è la seguente:
- Tesla: livello iniziale (1229,91 USD), Barriera/trigger cedola (799,4415 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 01.12.2021 a 1095 USD, pari al 89,03% del livello iniziale)
- Stellantis: livello iniziale (17,64 Eur), Barriera/trigger cedola (7,4386 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 01.12.2021 a 11,466 Eur, pari al 90,7% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Tesla per ora rappresenta il Worst Of (WO). In base alle quotazioni attuali del sottostante WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 970,6 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:
Se il certificato non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 1034,5 euro, se il sottostante WO non scende oltre il -26,99% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato paga 1414 euro (il nominale più 12 cedole), con un rendimento potenziale lordo massimo a 3 anni del 45,68% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto l’investimento diretto sul sottostante WO stesso (il certificato quota con un piccolo premio sulla componente lineare).
Codice ISIN del prodotto
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