Come guadagnare in quasi ogni condizione di mercato del sottostante e con vita residua a 2 mesi

Certificato interessantissimo, che consente di ottenere un discreto rendimento annuo in quasi ogni condizione di mercato, il tutto contornato da brevissima scadenza.
8 mesi fa
5 minuti di lettura
Certificato per guadagnare in quasi ogni condizione di mercato del sottostante e con vita residua a 2 mesi

All’interno del prevalente parco prodotti finanziari offerto dall’emittente Unicredit, i certificati di investimento, spunta un certificates che dà la possibilità di prendere indirettamente posizione a brevissima scadenza su un un sottostante appartenente al macro-settore tecnologico, e più precisamente al settore dei microchip, dell’intelligenza artificiale e delle GPU.

Come vedremo il certificato è interessantissimo perché il sottostante è cresciuto moltissimo dall’emissione del prodotto, e ciò consente di ottenere un rendimento in quasi ogni situazione di mercato.

Informazioni quantitative sul sottostante

In questo caso, il sottostante del certificato di Unicredit che non ha bisogno di presentazioni è rappresentato da Nvidia (NVDA) quotata al NASDAQ100 ed operante nell’industria tecnologica dei Microchip.

Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera.

L’azienda possiede informazione storica più che sufficiente da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Ad esempio dal punto di vista tecnico-quantitativo è classificata come oltre il fortemente momentum, cioè con 0,5<Hurst<1 e Significatività Statistica>99,9% sui 3 periodi analizzati, ossia 4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri calcolati sui prezzi di chiusura. A seguire i risultati, con H che cresce al diminuire del periodo analizzato e la Sign. Stat. che aumenta all’aumentare del periodo in esame: H_4096=0,60 con Sign. Stat.>99,999%; H_2048=0,62 e Sign. Stat.>99,999%; H_1024=0,64 con Sign. Stat.>99,996%

Dal punto di vista grafico Nvidia ha una performance cumulata stellare, così come è elevatissima quella nel breve, medio periodo e lungo periodo: a 1 anno è cresciuta del 226,59%; sui 5 anni è incrementata del +1741,62%; dall’inizio del 2007 è salita di ben il +14196,65%; dall’inizio del 1991 ha messo a segno un mostruoso +191,608.69% dai 0,46 $ di allora agli attuali 881,86 $.

Sul fronte fondamentale NVDA produce, almeno dal 2009 ad oggi sistematicamente e crescentemente Free Cash Flows, ed è quindi possibile una stima accurata tramite il modello dei Discounted Cash Flows (DCF): con stima conservativa, ossia con un tasso di crescita medio dei FCF al 35% (anziché il reale tasso medio di crescita, su 10 anni, di circa il 99%), un tasso di crescita perpetua al 3,50% e un WACC del 12,44% si assegna un BUY, con stima di un potenziale rialzo del +28,93% e connesso prezzo target annuale di 1123,36 USD. Dal lato della metrica degli Earning Surprise di Zacks, che misura la tendenza a produrre utili sopra/sotto le stime, al titolo è attualmente assegnato uno STRONG BUY. Anche Market Screener assegna uno STRONG BUY complessivo, con ben 53 analisti che assegnano attualmente 38 BUY, 10 OUTPERFORM, 5 HOLD  (11 senza opinione).

Data la fortissima proprietà momentum, la situazione grafica assolutamente favorevole e la potenziale ancora forte sottovalutazione del titolo, si consigliano tecniche di trading-investing diretto sui titoli di tipo momentumbreakouttrend following e sui dati su base giornaliera, ad esempio: trovare azioni vicino ai massimi annuali; bollinger bands e connesse compressioni di volatilità, spesso prodromiche a esplosioni del prezzo che rompe determinati livelli sensibili (es i massimi di un certo periodo); media mobile a 200 periodi (circa 1 anno di borsa aperta) per distinguere fra trend rialzista e ribassista di lungo periodo ecc.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news (nuove tecnologie-microchip/bilanci trimestrali/stime di analisti ecc). In altre parole, gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale).

Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alle finestre temporali di riferimento).

E’ da notare anche un interessante comportamento del β, ossia il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark: ha sempre mostrato un carattere aggressivo. Adesso la metrica, calcolata su una rolling window di 5 anni ed usata nel calcolo del costo del capitale per il WACC del DCF), con un valore circa pari a +1,63 denota un titolo molto aggressivo nei confronti del NASDAQ100. Ciò significa che ad un movimento del +/-1% del mercato di riferimento il titolo sperimenta, in media, un +/-1,63%. A livello rolling a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato, mostra sistematicamente un comportamento esageratamente aggressivo, con un Beta attuale sui massimi e pari addirittura a +1,97.

Infine, per completare le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si trova in leggera discesa, ma comunque con un buon margine, ed attualmente intorno ai 43 punti percentuali. Ciò giova al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: sottostante del prodotto strutturato, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

In ultimo, ma non per importanza, NVDA elargisce dividendi atti alla strutturazione del derivato.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato, riassunto nella struttura e spiegato nel funzionamento del payoff.

Struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato:

  • Barriera americana intraday al 55% del valore iniziale
  • Bonus (e cap) al 110,50% del valore nominale/iniziale
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Vita residua a 2 mesi
  • Prezzo lettera rilevato a 109,60 Euro

Unicredit Certificati Top Bonus: Funzionamento del Payoff

Questo Top Bonus è stato quotato da Unicredit il 04.09.2023, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 20.06.2024 (scadenza 27.06.2024), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 100 euro.

Alla scadenza si prospettano due scenari:

1. se fino alla data di valutazione finale il valore del sottostante è superiore alla barriera (per questo chiamata americana intraday, perché attiva in ogni momento di borsa aperta), il certificato paga l’importo bonus di 110,50 euro

2. in caso contrario, ovvero se il sottostante è inferiore alla barriera, il certificato paga un importo pari valore nominale moltiplicato per la performance negativa del sottostante (data dal livello finale in rapporto al valore iniziale).

Sottostante

Il sottostante del certificato di Unicredit è rappresentato da:

NVDA -> livello iniziale (485,09 USD), Barriera (266,7995 USD), Cap (536,02445 USD) ultimo prezzo rilevato (chiusura del 12.04.2024 a 881,86 USD pari al 181,79% del valore iniziale)

NB: dato che il sottostante si trova al 181,79% del valore iniziale e che il prezzo lettera del certificato è inferiore a 110,50 Euro si può dire che il prodotto quota con uno sconto sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 109,60 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost: rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

  1. Il Certificato paga l’importo bonus di 110,50 Euro, se il sottostante non scende oltre il 69,74% alla data di valutazione finale, con un rendimento potenziale lordo massimo a circa  mesi intorno lo 0,82% (4,63% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
  2. Invece, se il sottostante scendesse con più forza il prodotto perderebbe, in %, un valore visibilmente inferiore rispetto l’investimento diretto sul sottostante stesso: a fronte del -70% di NVDA il certificato sperimenta un -50,25%. In altre parole, come detto, il certificato quota con uno sconto sulla componente lineare.

Link del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato di Unicredit.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria -e nemmeno generica- in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né investire oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

credito d'imposta 4.0
Articolo precedente

Bonus 4.0 con compensazione sospesa. Quando si potranno utilizzare i crediti residui?

detrazione integratori alimentari
Articolo seguente

Detrazione IRPEF: puoi risparmiare sugli integratori alimentari?