Certificazione Unica 2024 in bozza, debutta la tassazione mance

Nella Certificazione Unica 2024 (anno d’imposta 2023) spazio ad alcune novità, come la tassazione sostitutiva delle mance
9 mesi fa
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Certificazione unica
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È la tassazione sostitutiva sulle mance una delle principali novità della Certificazione Unica 2024 (CU/2024 anno d’imposta 2023). L’Agenzia Entrate pubblica in bozza il modello che i sostituti d’imposta (datori di lavoro) dovranno inviare all’Agenzia Entrate e consegnare al lavoratore/collaboratore a cui si certifica la remunerazione erogata e le ritenute operate per l’anno di riferimento, ossia il 2023.

Come sempre, il flusso da inviare all’Agenzia si compone di:

  • Frontespizio;
  • Quadro CT, nel quale vengono riportate le informazioni riguardanti la ricezione in via telematica dei dati relativi ai Mod. 730- 4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate;
  • Certificazione Unica 2024, nella quale vengono riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi.

Cosa c’è di nuovo

Diverse le novità che interessano la Certificazione Unica 2024 rispetto al modello CU/2023 (anno d’imposta 2022).

Tra quelle più importanti, si mettono in evidenza:

  • la tassazione agevolata delle mance per i lavoratori dipendenti del settore turistico (privato);
  • la riorganizzazione fiscale del lavoro sportivo dilettantistico e professionistico (ad esempio, l’innalzamento della soglia esenzione redditi sport dilettantismo);
  • l’innalzamento a 3.000 euro dei fringe benefit erogati a favore dei lavoratori dipendenti con figli a carico;
  • il bonus lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale;
  • la rideterminazione della riduzione IRPEF spettante al comparto sicurezza e difesa.

Novità che avranno i loro riflessi anche nel Modello 730/2024 (anno d’imposta 2023) pubblicato in bozza anch’esso.

Certificazione Unica 2024, restano tempi diversi per invio e consegna

Come per gli anni trascorsi, anche per la Certificazione Unica 2024 sono previsti tempi di invio e consegna sfalsati tra di loro. In dettaglio, se la certificazione riguarda redditi necessari a predisporre la Dichiarazione redditi 2024 precompilata:

  • invio all’Agenzia Entrate entro il 16 marzo 2024;
  • consegna al lavoratore entro il 16 marzo 2024.

Laddove, invece, la Certificazione Unica 2024 abbia ad oggetto solo redditi esenti e/o solo redditi NON necessari alla predisposizione della Dichiarazione precompilata 2024:

  • invio all’Agenzia delle Entrate entro il termine di presentazione del Modello 770/2024 (anno d’imposta 2023), ossia entro il 31 ottobre 2024 (al netto di proroghe);
  • consegna al lavoratore, entro il 16 marzo 2024.

Essendo il 16 marzo 2024 di sabato, la scadenza potrà slittare al 18 marzo.

L’invio al fisco sarà esclusivamente in modalità telematica, direttamente da parte datore di lavoro (sostituto d’imposta) oppure tramite intermediari abilitati (commercialista, consulente del lavoro, ecc.).

Riassumendo…

  • l’Agenzia Entrate ha pubblicato la bozza del Modello di Certificazione Unica 2024 (anno d’imposta 2023)
  • tra le principali novità la tassazione sostitutiva delle mance
  • l’invio all’Agenzia Entrate è entro il 16 marzo 2024 (che essendo sabato slitta al 18 marzo) ovvero 31 ottobre 2024 se la CU certifica solo redditi esenti e/o redditi NON necessari alla Dichiarazione redditi 2024 precompilata
  • la consegna al lavoratore è entro il 16 marzo 2024 (che essendo sabato può passare al 18 marzo)

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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