Cessazione attività: guida per ottenere l’indennizzo

I commercianti che cessano definitivamente la propria attività hanno diritto a un indennizzo previsto da dlg n. 207/1996, la legge di Stabilità 2014 ha riaperto i termini per la concessione e la presentazione delle domande dell'indennizzo.
9 anni fa
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I commercianti che cessano definitivamente la propria attività hanno diritto a percepire una rendita pari al trattamento minimo di pensione, sino all’accesso alla pensione di vecchiaia. La misura è stata ripresa dalla legge di Stabilità 2014 (legge 147/203, comma 490) fino al 31 dicembre 2016.

Chi sono i beneficiari che effettuano la cessazione dell’attività e hanno diritto a percepire l’indennizzo?

I commercianti che cessano la propria attività, ai quali è riconosciuta una rendita sono:

  • i titolari o coadiutori di attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • i titolari o coadiutori di attività commerciale su aree pubbliche;
  • gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • gli agenti e rappresentanti di commercio.

Quali requisiti e condizioni devono avere i commercianti che cessano l’attività definitivamente?

Per conseguire il diritto all’indennizzo è necessario presentare la relativa domanda entro il 31 gennaio 2017 dimostrando il possesso dei seguenti requisiti:

  • avere compiuto 62 anni di età, se uomo, o 57 anni di età, se donna;
  • essere iscritto, al momento della cessazione dell’attività, per almeno cinque anni, come titolare o coadiutore, nella gestione speciale commercianti Inps;
  • aver cessato definitivamente l’attività commerciale;
  • aver riconsegnato al comune l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività commerciale al minuto ovvero quella per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ovvero entrambe nel caso di attività abbinata.

Il titolare che effettua la cessazione dell’attività deve aver eseguito la cancellazione:

  • dal registro delle imprese presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
  • dal registro degli esercenti il commercio presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • dal ruolo provinciale istituito presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura per gli agenti e rappresentanti di commercio.
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