Cessione crediti, si parte con la quarta: chi è fuori e chi è dentro

Al debutto la possibilità della quarta cessione crediti in ambito bonus casa. Con regole e limiti precisi, il campo è ristretto
3 anni fa
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Cessione crediti, si parte con la quarta: chi è dentro (banche) chi è fuori

Si avvicina la data del 1° maggio 2022. Quando, cioè, entrerà in vigore la possibilità della quarta cessione crediti in ambito bonus edili.

La novità darà una boccata d’aria al settore ed ai committenti i lavori. Questi potranno contare su una possibilità di trasferimento in più dei bonus, oltre le tre già consentite.

Ricordiamo che, prima della conversione in legge del decreto energia (decreto – legge n. 17 del 2022), dopo vari interventi, il legislatore aveva eliminato la possibilità di cessione crediti a cascata.

Per contro si è stabilito un numero massimo di tre trasferimenti consecutivi. I due successivi al primo da potersi fare solo verso determinati soggetti.

Cessione crediti: regole fino al 30 aprile 2022

In dettaglio, sulla base delle regole vigenti:

  • il committente i lavori può cedere il credito all’impresa o chiunque altro (prima cessione)
  • l’impresa o chiunque altro abbia acquisito il credito derivate dalla prima cessione può utilizzare il credito in compensazione o cederlo ulteriormente (seconda cessione) ma solo verso questi determinati soggetti
    • banche
    • altri intermediari finanziari e società appartenenti a un gruppo bancario iscritti nei rispettivi albi tenuti dalla Banca d’Italia
    • imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia
  • chi acquista il credito dalla seconda cessione può utilizzarlo in compensazione o cederlo ulteriormente (terza cessione) ma solo verso questi soggetti:
    • banche
    • altri intermediari finanziari e società appartenenti a un gruppo bancario iscritti nei rispettivi albi tenuti dalla Banca d’Italia
    • imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia
  • infine, chi acquista il credito derivante dalla terza cessione potrà solo utilizzarlo in compensazione (non può essere più ceduto).

Il MEF (Ministero Economia e Finanze), in una recente risposta ad interrogazione parlamentare, ha aggiunto ai menzionati soggetti anche le:

  • Sgr (società di gestione e risparmio)
  • Sicav (società di investimento a capitale variabile)
  • Sim (società di intermediazione mobiliare)
  • Sicaf (società di investimento a capitale fisso).

Ok al quarto trasferimento (con limiti soggettivi)

Con la conversione in legge del decreto energia, si aggiunge una quarta cessione crediti, oltre a quelle già ammesse.

La novità si applica con riferimento alle comunicazioni della prima cessione del credito o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.

Tuttavia, il legislatore non si è dimostrato così clemente. Infatti, la possibilità del quarto trasferimento crediti è aperta solo alle banche e per di più solo tra queste ultime e i propri correntisti.

In altri termini solo una banca, che acquisisce il credito proveniente da un terzo trasferimento, potrà poi cederlo ulteriormente (quarta cessione crediti) e potrà farlo solo verso un soggetto che abbia un c/c aperto in quella stessa banca.

Salvo chiarimenti diversi, dunque, restano fuori dalla possibilità del quarto trasferimento gli altri intermediari, imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia, e gli altri soggetti indicati dal MEF.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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