Cessione del credito per il condominio, tra inizio lavori e delibera: quando la scelta è ancora possibile

Con il decreto sullo stop allo sconto in fattura o cessione del credito si apre un nuovo scenario anche per i lavori fatti sul condominio
2 anni fa
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cessione del credito condominio, ancora possibile (requisiti)

La fine dello sconto in fattura o cessione del credito decisa dal governo Meloni con il decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023 coinvolge anche i lavori fatti sugli edifici condominiali.

Il provvedimento, tuttavia, prevede delle deroghe anche per loro. Cioè prevede ipotesi in cui le due opzioni sono ancora percorribili.

Intanto è già avvenuto un primo incontro, il 20 febbraio 2023, tra governo e sindacati. Un tavolo con al centro della discussione questo stop allo sconto e cessione. Un confronto che già ha portato piccoli passi in avanti, con il governo pronto a rivedere alcune posizioni.

Come la possibilità di non applicare lo stop dello sconto o cessione del credito per i redditi bassi (c.d. incapienti).

Una data da ricordare, il 16 febbraio 2023

La serata del 16 febbraio 2023, se nulla cambierà, resterà da ricordare. E’ la sera in cui è calato il sipario sulle due opzioni alternative alla detrazione fiscale nei bonus edilizi. Ossia lo sconto in fattura o la cessione del credito.

L’esecutivo nel giro di poche ore ha approvato il provvedimento che metterebbe la parola fine al discorso. Dal 17 febbraio 2023 non è più ammesso percorrere queste due strade. La cosa ha spiazzato tutti, imprese, banche e committenti (proprietari degli immobili).

Lo stesso decreto però lascia alcune porte aperte. In pratica lo stop si applica per quei lavori il cui titolo abilitativo ha data oltre il 16 febbraio 2023. Più in dettaglio:

  • per lavori NON in edilizia libera, lo sconto in fattura o cessione del credito si potranno fare ancora per quei lavori il cui titolo abilitativo è stato presentato prima del 17 febbraio 2023
  • per lavori in edilizia libera, lo sconto in fattura o cessione del credito si potranno fare ancora per quei lavori iniziati prima del 17 febbraio 2023.

Ci sono poi i lavori fatti sugli edifici condominiali, per i quali oltre a dover rispettare i requisiti precedenti, occorre rispettare anche un’altra condizione che riguarda la delibera di approvazione degli interventi.

La data della delibera deve essere antecedente al 17 febbraio 2023.

Lo sconto e la cessione del credito per i condominio dopo lo stop

Dopo le novità del decreto-legge n. 11 del 2023, dunque, per i lavori fatti sul condominio si è aperto un nuovo scenario circa la possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito.

L’opzione per questi due strumenti è ancora ammessa a condizione che siano rispettati tutti i seguenti requisiti:

  • il titolo abilitativo dei lavori (CILA, CILAS, SCIA, ecc.) deve risultare presentata prima del 17 febbraio 2023
  • la delibera condominiale di approvazione dei lavori deve risultare adottata con data antecedente il 17 febbraio 2023.

Se trattasi di lavori in edilizia libera è necessario che i lavori siano iniziati prima del 17 febbraio 2023 e che la data delibera lavori sia antecedente al 17 febbraio 2023.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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