Dopo il 6° Forum Nazionale dei Commercialisti ed Esperti contabili sulle novità della Manovra di bilancio 2023 a cui hanno partecipato Agenzia Entrate, Guardia di Finanza e stampa specializzata, si replica l’appuntamento anche con Telefisco 2023.
Nell’occasione è arrivato un importante chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate sull’opzione di cessione del credito o sconto in fattura nell’ambito dei bonus casa.
In particolare è stato domandato ai rappresentanti del fisco se l’opzione può essere fatta per singola fattura oppure debba essere fatta per tutte le spese sostenute a fronte dei lavori realizzati.
Il committente ha, pertanto, chiesto se esistono vincoli circa la possibilità di effettuare operazioni di cessione del credito separate in relazione alle diverse spese sostenute.
Bonus casa con opzione per sconto o cessione del credito
In primis occorre ricordare che a fronte di lavori sulla casa, il committente può godere di alcuni bonus edilizi che possono essere diversi a seconda della tipologia di intervento. Ci riferiamo, quindi, ad esempio a bonus ristrutturazione, ecobonus, superbonus, sismabonus, ecc.
Il beneficio si concretizza in una detrazione fiscale da spalmare in dichiarazione redditi su più anni d’imposta, a seconda del tipo di bonus. Tuttavia, è data possibilità al committente di optare per:
- sconto in fattura di misura pari alla detrazione spettante, concesso dall’impresa/fornitore. Quest’ultima a fronte dello sconto concesso matura un credito d’imposta che può utilizzare in compensazione o cedere a terzi;
- oppure per la cessione del credito a terzi soggetti, inclusa la stessa impresa che fa i lavori ed incluse le banche. Chi acquista il credito (cessionario) può utilizzarlo in compensazione oppure cederlo a terzi.
Trovi qui cosa scegliere nel 2023 tra cessione del credito e sconto in fattura.
Il chiarimento in Telefisco 2023
Venendo al chiarimento chiesto dal committente in Telefisco 2023, i funzionari dell’Agenzia Entrate hanno ricordato quanto già riportato nel Provvedimento Prot. n. 283847 del 8 agosto 2020. Nel documento è detto che
l’operazione di cessione del credito è commisurata all’importo complessivo delle spese sostenute nel periodo di imposta nei confronti di ciascun fornitore.
Ne consegue che il committente è libero di scegliere di fruire del bonus casa nella forma della detrazione fiscale per alcune spese pagate ad alcuni fornitori e di optare per lo sconto in fattura o cessione del credito con riferimento a spese pagate ad altri fornitori.
Quindi, la scelta può essere fatta anche con riferimento alla singola fattura di spesa.