Dopo tutte le novità che hanno interessato la cessione del credito e lo sconto in fattura nel campo dei bonus edilizi, Poste italiane è ancora ferma con la piattaforma di acquisizione.
In sostanza poste, ad oggi, non accetta operazioni di cessione del credito. Molti si chiedono quando la macchina potrà ripartire.
Innanzitutto ricordiamo cosa è successo dal 17 febbraio scorso con il decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023 (come convertito in legge). In sintesi, il legislatore ha deciso che dal 17 febbraio non si possono più fare sconto in fattura e cessione del credito nei bonus casa.
Dunque, dal 17 febbraio 2023 i bonus edilizi possono essere goduti solo nella forma della detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi da spalmare in più anni d’imposta. Il menzionato decreto, inoltre, contiene anche altre misure per risolvere la questione dei c.d. crediti incagliati nel cassetto fiscale. Ad esempio, nel campo del superbonus viene data la possibilità ai cessionari di utilizzare il credito in 10 anni invece che negli ordinari 4 anni (o 5 anni).
Le deroghe allo stop
Le due strade dello sconto e cessione del credito sono ancora percorribili per:
- lavori per i quali il titolo abilitativo (CILA, ecc.) è presentato entro il 16 febbraio 2023
- lavori in edilizia libera iniziati entro il 16 febbraio 2023.
In caso i lavori su parti condominiali, oltre alla data del titolo abilitativo o dell’inizio lavori (per quelli in edilizia libera) è anche chiesto che la delibera di approvazione degli interventi risulti adottata entro il 16 febbraio 2023.
Le due opzioni sono ancora ammesse, a prescindere dalla data del titolo abilitativo e da quella di inizio lavori, per:
- bonus barriere architettoniche 75%
- interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 e in quelli danneggiati dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal 15 settembre 2022 nei territori della Regione Marche
- lavori realizzati dagli IACP (case popolari), dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, nonché dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) o dalle organizzazioni di volontariato (ODV).
Cessione credito a Poste, quando si riparte?
Poste Italiane, quando fu introdotta la possibilità di cessione del credito fu uno dei primi istituti ad attivarsi per offrire questa possibilità ai propri correntisti.
I primi tempi tutto filava liscio, fino a quando il legislatore intervenne con le prime misure restrittive alla misura per contrastare le frodi fiscali. Iniziò ad essere limitato il numero di cessione e molti cessionari che avevano acquisito crediti si trovarono con importi incagliati nel cassetto fiscale. Quindi, anche Poste decise un primo stop ad acquisire nuove pratiche.
Successivamente, nuove misure più “tenue” del legislatore ammorbidirono le cose e i cessionari, tra cui Poste riaprirono le operazioni.
Adesso, a seguito dei nuovi interventi legislativi (da ultimo il decreto-legge n. 11 del 2023) è giunta una nuova chiusura a riccio dei potenziali cessionari. E ancora ad oggi, 31 maggio 2023, alla sezione dedicata della cessione dei crediti del sito di Poste Italiane si legge che il “servizio di acquisto di crediti d’imposta è SOSPESO per l’apertura di nuove pratiche”
L’unica cosa che è possibile fare è seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare.
Nessuna indicazione, invece, su una possibile data di riapertura.
Riassumendo…
- il decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023 ha bloccato la possibilità di optare per la cessione del credito e sconto in fattura nel campo dei bonus edilizi;
- lo stop alla cessione e sconto è in essere dal 17 febbraio 2023;
- sono previste delle deroghe;
- Poste Italiane ha chiuso la piattaforma per l’acquisto dei crediti e non è ancora noto se e quando sarà riaperta.