Cessione del credito, Unicredit riapre le porte (ma non a tutti)

Aria di fiducia dopo la decisione di Unicredit di accettare nuovamente pratiche di cessione del credito (anche se limitata)
2 anni fa
2 minuti di lettura
cessione del credito Unicredit

Unicredit riprende l’acquisto dei crediti fiscali da superbonus e altri bonus edilizi. Questo è il titolo del comunicato stampa con cui il gruppo bancario informa, dal proprio sito istituzionale, la riapertura delle porte per la cessione.

Andando nel dettaglio del comunicato, tuttavia, si capisce subito che la cosa non interessa tutti. La ripresa è circoscritta solo alla cessione di quei crediti maturati a seguito della concessione al committente dello sconto in fattura. Quindi, non cessione diretta del committente.

Per intendersi, la banca NON accetta la cessione del credito fatta direttamente dal proprietario dell’immobile che ha fatto i lavori.

Accetterà invece, la cessione di quel credito che l’impresa che ha eseguito i lavori ha maturato per lo sconto in fattura concesso al proprietario di casa per le spese sostenute ed ammesse al bonus edilizio.

L’operazione permetterà a questi soggetti di monetizzare i crediti maturati e di avere quella liquidità necessaria per continuare gli interventi, pagare i dipendenti, acquistare il materiale, ecc.

La nuova offerta Unicredit per la cessione del credito

La scelta di Unicredit di accogliere nuovamente le pratiche di cessione del credito arriva in un momento storico che sta segnando il settore dei bonus edilizi. Lo stop alle due opzioni di cessione e sconto in fattura sancito dal decreto n. 11 del 2023. Un decreto che, tuttavia, sta subendo delle correzioni (positive) nella sua fase di conversione in legge.

E probabilmente è proprio l’aggiustamento del tiro che il legislatore sta operando che avrà dato fiducia al gruppo Unicredit. Ad esempio, arrivano modifiche per la responsabilità solidale dei cessionari.

La decisione, si legge nel comunicato stampa, è finalizzata a supportare gli operatori che hanno completato i lavori e necessitano di cedere i crediti avendo raggiunto la capienza fiscale (cd. “esodati“).

Questi i due punti principali da considerare:

  • l’offerta Unicredit è rivolta a imprese, artigiani e professionisti che abbiano maturato i crediti a fronte di sconto in fattura per spese sostenute nel 2022;
  • l’acquisto viene effettuato dalla società di cartolarizzazione del Gruppo EBS Finance, che li cederà successivamente a clienti terzi (c.d. ricessione).

La banca fa anche sapere di aver già perfezionato 6 accordi con importanti player di mercato per la ri(cessione) dei crediti.

Altri 11 accordi sono in dirittura di arrivo, realizzando una soluzione di sistema imprese-banca-imprese.

Quanto paga Unicredit per ogni credito ceduto

Oltre a limitare l’ambito soggettivo, tuttavia, la nuova offerta di cessione del credito lanciata da Unicredit pone un freno anche in ambito oggettivo.

In dettaglio, si legge che, l’ammontare complessivo del credito da cedere a Unicredit per singola pratica deve essere superiore a 10.000 euro e inferiore ai 600.000 euro. Inoltre, la pratica deve essere corredata di tutta la documentazione richiesta nel corso dell’istruttoria. Quindi, asseverazioni, attestazioni e visto di conformità, ecc.

Per la cessione del credito riguardante bonus casa diversi dal superbonus, Unicredit pagherà il 70% del valore nominale del credito di imposta maturato. In caso di superbonus, invece, per l’acquisto del credito pagherà l’85,80% del valore nominale.

Trovi qui il comunicato Unicredit sulla riapertura cessione del credito.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

bonus inps
Articolo precedente

Novità assegno sociale: l’Inps precisa quali sono i requisiti anagrafici

Come cambiano le tariffe telefoniche.
Articolo seguente

Tim, WindTre, Poste Mobile, Fastweb e Vodafone: arriva la stangata sulle tariffe telefoniche, come cambiano le offerte