Cessione del credito alla banca: condizioni diverse per persone fisiche, condomini e aziende

Come funziona la cessione del credito: le condizioni in banca per persone fisiche e aziende
4 anni fa
1 minuto di lettura
cessione bonus edilizi
© Licenza Creative Commons

Nella normativa del bonus 110 la cessione del credito in banca resta probabilmente il nodo più complesso da sciogliere, anche a livello burocratico. Abbiamo visto che occorrono diversi documenti, che la banca richiederà prima di acquisire il credito. Ci sono diversi aspetti da chiarire anche a livello economico: proprietari e aziende si chiedono se le condizioni saranno standard o potranno cambiare di banca in banca. Il ruolo della banca che interviene sarà determinante.

Cessione del Credito per clienti Intesa San Paolo: le condizioni per proprietari di casa e aziende

Intesa San Paolo, ad esempio, ha diversificato le condizioni studiando due soluzioni alternative a seconda che a chiedere la cessione del credito sia il contribuente in prima persona (o il condominio) oppure l’azienda dei lavori che ha accettato lo sconto in fattura.

Le linee guida servono a fornire informazioni su come muoversi in una normativa nuova e per certi aspetti ancora di difficile interpretazione per i diretti interessati. Nessuno vuole fare errori per non rischiare sanzioni o di perdere il diritto al bonus 110.

 

Chi cede il credito del bonus 110 ad Intesa San Paolo potrà ottenere:

  • un finanziamento “ponte” che segua la prosecuzione dei lavori: disponibile per tutti i potenziali destinatari dei bonus casa (non solo bonus 110 ma anche bonus facciata e bonus ristrutturazione, entrambi possibili oggetto di cessione del credito). Permette di disporre della liquidità necessaria per l’avvio dei lavori per poi completare le ulteriori cessioni a stato avanzamento lavori (SAL) o alla chiusura del progetto.
  • crediti d’imposta ad un prezzo fissato fin dal momento della stipula del contratto di cessione e mantenuto costante per tutta la durata dei lavori, valido per il 2020 e il 2021. In altre parole la Banca si impegna ad acquistare il credito d’imposta e il cliente, sapendo dall’inizio il prezzo, si impegna a cederlo con la formula della cessione pro-soluto, con condizioni variabili in base alla durata della detrazione (5 o 10 anni per alcuni bonus) o alla tipologia di utente (contribuente privato o condominio).

Il pagamento dell’importo oggetto di cessione avverrà entro 5 giorni lavorativi successivi alla data in cui il credito sarà accreditato nel cassetto fiscale della Banca, senza alcun onere aggiuntivo.

Proprio tenendo conto di come il percorso per la cessione del credito possa sembrare tortuoso per i non esperti, Banca Intesa ha stipulato un accordo con Deloitte per fornire ai clienti assistenza e consulenza gratuita. Un servizio utile anche per l’analisi della documentazione necessaria dal punto di vista fiscale e del visto di conformità.

Tutti i vantaggi della cessione del credito

La cessione del credito permette di:

  • monetizzare il credito senza dover attendere la compensazione di 5 anni e senza doversi preoccupare di avere ogni anno la necessaria capienza fiscale;
  • eliminare la voce di credito fiscale dal bilancio aziendale, garantendo da subito la liquidità incassata;
  • assicurare la liquidità necessaria per lo svolgimento dei lavori, per mezzo del finanziamento ponte.

 

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.