L’Agenzia delle Entrate ha ribadito come si possa richiedere la cessione del credito e cosa cambia tra la prima e la seconda. Facciamo chiarezza in questa guida di Investire Oggi. A fornire utili chiarimenti è il Decreto Frodi entrato in vigore con il decreto-legge 25 febbraio 2022 n. 13. Come chiarito dal Decreto Frodi si avrà la possibilità di trasferire la cessione del credito a favore di banche, intermediari finanziari o compagnie di assicurazione autorizzate.
Cessione credito: i chiarimenti del Fisco
L’entrata in vigore del Decreto Frodi ha posto un limite alla richiesta del credito: ciò per evitare tentativi di frode.
Cessioni del credito: comunicazioni prima e dopo 16 febbraio 2022
Per le comunicazioni già inviate entro il 16 febbraio 2022 se la prima cessione è già stata comunicata, per le ulteriori cessioni: il cessionario potrà operare ancora una cessione jolly (a chiunque) e 2 qualificate (banche). Per le comunicazioni avvenute a partire dal 17 febbraio 2022, dopo la comunicazione dello sconto in fattura, per le ulteriori cessioni, il fornitore potrà operare ancora una cessione jolly (a chiunque) e 2 qualificate (banche).
In buona sostanza il credito può essere ceduto una volta a chiunque e 2 volte a banche, se si tratta di prima cessione o sconto comunicati all’Agenzia dell’Entrate entro il 16 febbraio. Il credito può essere ceduto 2 volte alle banche se la prima cessione è comunicata all’Agenzia dal 17 febbraio.
Cessioni dopo la prima: cosa può fare il contribuente?
Se la cessione è stata comunicata entro il 16 febbraio, per le cessioni in fattura dopo la prima, il contribuente potrà cedere il credito una sola volta e poi per due volte a soggetti qualificati. Se la cessione è stata comunicata dal 17 febbraio, per le cessioni in fattura successive alla prima, il credito potrà essere ceduto 2 volte alle banche.
Cessione del credito: attenzione ad inserire la data giusta
Con l’introduzione del Decreto Frodi e del Decreto Sostegni-ter, il Fisco ha fornito uno schema di chiarimento che guida a districarsi tra le nuove regole da seguire nella cessione credito. L’Agenzia delle Entrate richiama l’attenzione del contribuente nell’inserire la data giusta per la cessione del credito.