Con un emendamento approvato in fase di conversione in legge del D.L. 4/2022, c.d. decreto Sostegni-ter, il termine per effettuare la comunicazione al Fisco delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito, è stato prorogato dal 7 aprile al 29 aprile.
Quali sono le detrazioni interessate dalla proroga? Ecco cosa prevede la legge di conversione del decreto Sostegni-ter che con molta probabilità dovrebbe essere pubblicata in Gazzetta ufficiale entro la fine della prossima settimana.
Sconto in fattura e cessione del credito. La comunicazione al Fisco
In luogo dell’indicazione della detrazione edilizia in dichiarazione dei redditi, il contribuente puà optare per lo sconto in fattura o per la c.
Le opzioni di sconto in fattura o cessione del credito devono essere comunicate all’Agenzia delle entrate.
La comunicazione deve essere effettuata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese.
Dunque le opzioni per le spese 2021, avrebbero dovuto essere comunicate entro il 16 marzo.
Tuttavia, con il provvedimento del 3 febbraio 2022, provv. Prot. n. 2022/35873, l’Agenzia delle entrate ha previsto che: considerato che la dichiarazione dei redditi precompilata sarà resa disponibile a partire dal 30 aprile 2022, per consentire ai contribuenti e agli intermediari di disporre di un più ampio lasso di tempo per trasmettere le comunicazioni delle opzioni per gli interventi edilizi, per le spese sostenute nel 2021, nonché per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020, la comunicazione dovrà essere trasmessa entro il 7 aprile 2022, anziché entro il 16 marzo.
Dunque, con tale provvedimento si è avuta la prima proroga rispetto al termine del 16 marzo.
La proroga al 29 aprile. Per quali spese edilizie?
Con un emendamento al D.L. 4/2022, decreto Sostegni-ter, approvato ieri in Commissione bilancio del Senato, è stato disposto che la comunicazione delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito per le spese 2021, potrà essere effettuata entro il 29 aprile.
Dunque, la proroga riguarda le sole spese riferite all’anno 2021.
Si tratta dei crediti che per la maggiore hanno risentito dell’instabilità normativa degli ultimi due mesi. Infatti il Governo aveva dapprima tolto la possibilità di cessione multipla per poi reintrodurla successivamente.
La proroga è necessaria anche perchè Poste e altri intermediari finanziari, hanno deciso di non accettare più crediti edilizi per spese 2021. Poste, per le pratiche già in lavorazione, ha inviato specifiche comunicazioni ai clienti con le quali comunicava la mancata accettazione del credito.
Dunque, avendo più giorni a disposizione, i contribuenti potrebbero trovare altri soggetti interessati a rilevare il credito edilizio.