Cessione del credito in 10 anni. L’Agenzia delle entrate aggiorna la piattaforma ufficiale, al via le comunicazioni

L'Agenzia delle entrate ha aggiornato la "Piattaforma Cessione Crediti", tramite la quale sarà anche possibile comunicare la scelta per la rateazione del credito in 10 anni
2 anni fa
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cessione bonus edilizi
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L’Agenzia delle entrate ha provveduto ad aggiornare  la “Piattaforma Cessione Crediti” accessibile dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate. E’ stato oggetto di aggiornamento anche il manuale operativo; l’intervento sulla piattaforma si è reso necessario dopo che il DL 176/2022, decreto Aiuti-quater, ha previsto per i cessionari e le imprese che hanno eseguito i lavori agevolati, la possibilità di utilizzare i crediti da bonus edilizi ossia le singole quote in 10 rate annuali di pari importo anziché le canoniche 5 (4 in alcuni casi).

Grazie alla piattaforma, i cessionari possono confermare/rifiutare la cessione del credito o comunicare l’ulteriore cessione.

Dopo l’aggiornamento, la “Piattaforma Cessione Crediti”, potrà essere utilizzata dai titolari dei crediti e dai fornitori che hanno applicato lo sconto, per trasmettere telematicamente la comunicazione con cui dichiarano di aderire alla rateazione in 10 anni.

La cessione del credito in 10 anni

Con l’obiettivo di dare ai cessionari e alle imprese più tempo nell’utilizzo dei credito edilizi per pagare imposte e contributi e dunque, superare eventuali situazioni di incapienza fiscale, il decreto Aiuti-quater, prevede la possibilità di:

  • suddividere il credito superbonus acquisito dal contribuente;
  • fino a un massimo di 10 quote annuali.

Con il DL 11/2023, c.d. decreto superbonus, la novità in parola è stata estesa anche ai crediti derivanti dalle agevolazioni Sismabonus e Bonus barriere architettoniche. Per spiegare meglio la scelta rateazione lunga abbiamo reso disponibile un esempio pratico.

La possibilità di spalmare i crediti in 10 anni riguarda i crediti d’imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate entro il 31 marzo 2022 e non ancora utilizzati.

Il fornitore o il cessionario deve informare il Fisco con una comunicazione telematica circa l’opzione per la rateazione lunga; la comunicazione avviene tramite la “Piattaforma Cessione Crediti”.

Cessione del credito in 10 anni. L’Agenzia delle entrate aggiorna la piattaforma “cessione crediti”

In considerazione delle nuova possibilità di optare per l’utilizzo della singola quota annuale del credito in 10 anni, l’Agenzia delle entrate ha provveduto ad aggiornare  la “Piattaforma Cessione Crediti” accessibile dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate.

Dopo l’aggiornamento, la “Piattaforma Cessione Crediti” potrà essere utilizzata dai titolari dei crediti e dai fornitori che hanno applicato lo sconto o dai cessionari dei bonus, per trasmettere telematicamente la comunicazione con cui dichiarano di aderire alla rateazione in 10 anni. La piattaforma potrà essere utilizzata anche per effettuare un’interrogazione delle comunicazioni di rateazione effettuate.

Nel manuale operativo, anch’esso aggiornato, è evidenziato come la ripartizione in 10 anni può riguardare la quota residua delle rate dei crediti riferite agli anni:

  • 2022 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o lo sconto in fattura inviate fino al 31 ottobre 2022, relative al Superbonus (codici tributo 6921, 7701 e 7711)
  • 2023 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023, relative al Superbonus. Codici tributo 7708 e 7718. E dalle comunicazioni inviate fino al 31 marzo 2023, relative al Sismabonus. Codici tributo 6923, 7703 e 7713. Nonché agli interventi per il superamento e l’eliminazione di barriere architettoniche. Codici tributo 7707 e 7717.

Cessione del credito in 10 anni. Istruzioni operative

Venendo alla procedura operativa, per comunicare la ripartizione dei crediti residui in dieci rate annuali, occorre individuare, attraverso l’apposita funzione di selezione, la rata originaria da ripartire in 10 anni, indicando l’anno di riferimento e/o il codice tributo.

L’applicativo, attraverso l’anno e il codice tributo, mostra le rate per le quali è possibile beneficiare dell’agevolazione.

Una volta identificata la rata da suddividere, cliccando sul pulsante “Conferma”, un’ulteriore finestra rende visibile il riepilogo del risultato ottenuto dal frazionamento in 10 quote. Ciò in modo che l’utente possa verificare l’esito dell’operazione prima di confermarla definitivamente.

Attenzione, la ripartizione è, infatti, irreversibile e non può essere annullata o modificata. Per procedere definitivamente, occorre, comunque, prima cliccare, dal prospetto riepilogativo, su “Rateizza” e inserire il codice Pin nella finestra di dialogo che apparirà (se richiesto).

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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