Cessione del credito, Intesa San Paolo firma un nuovo accordo

Dopo l'accordo recente con l'Università Luiss Guido Carlo e con la Sacef Group, Intesa San Paolo conferma il suo importante ruolo nel mercato della cessione del credito
2 anni fa
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cessione del credito

Intesa San Paolo sempre più attiva nel mercato della cessione del credito.

E’ notizia di qualche giorno fa che la banca ha concluso un nuovo accordo con Piva Group, azienda leader nella produzione di serramenti.

Dopo l’accordo recente con l’Università Luiss Guido Carlo e con la Sacef Group, dunque, Intesa San Paolo conferma il suo ruolo di protagonista nel mercato della cessione del credito.

Il nuovo accordo consentirà alla banca di cedere i crediti presenti nel proprio portafoglio e liberare dunque capienza fiscale per prendere nuove pratiche di cessione.

Sicuramente si tratta di una buona notizia per i contribuenti che stanno avendo grosse difficoltà a trovare qualcuno interessato a rilevare il credito edilizio legato a lavori ristrutturazione già effettuati.

Cessione del credito. La situazione attuale

Gli accordi di cessione sono finalizzati soprattutto a favorire la circolazione dei crediti incagliati e garantire nuova capienza fiscale alle banche e agli altri intermediari.

Crediti incagliati legati alle operazioni di cessione e sconto in fattura relative a periodo in cui era ancora possibile, per tutti gli interventi 110 e non, optare per cessione o sconto.

Infatti, con il DL 11/2023, è stato previsto che cessione del credito e sconto in fattura saranno ancora ammesse solo rispetto ai seguenti nuovi lavori:

  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche agevolati al 75%;
  • interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009. E in quelli danneggiati dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal 15 settembre 2022 nei territori della Regione Marche;
  • lavori realizzati dagli IACP (case popolari), dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Nonché dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) o dalle organizzazioni di volontariato (ODV).

Tali soggetti, IACP, ONLUS e ODV, possono avvalersi dell’opzioni sopra citate a condizione che risultino già costituiti alla data di entrata in vigore del decreto in esame.

Cessione del credito Intesa San Paolo. Firmato un nuovo accordo

Intesa Sanpaolo e Piva Group spa hanno siglato un accordo per la ricessione dei crediti fiscali legati ai Bonus Edilizi e al Superbonus per un valore fiscale pari a 29 milioni di euro.

Come si legge nel comunicato stampa della banca:

Intesa Sanpaolo conferma il proprio impegno a supporto dell’economia del paese nell’acquisto dei crediti fiscali, sia da privati che da imprese e senza limiti di importo. Grazie al modello sviluppato in collaborazione con Deloitte il Gruppo ha acquistato ad oggi oltre 18 miliardi di crediti fiscali, coprendo quasi il 50% del mercato degli acquisti degli intermediari finanziari.

Prima banca a mettere a punto il modello delle ricessioni, utilizzato con continuità, in pochi mesi Intesa Sanpaolo ha sottoscritto contratti di ricessione per un controvalore di 7,7 miliardi. Liberando così capacità fiscale immediatamente messa a disposizione. I nuovi contratti di ricessione a primari partner e imprese italiane sottolineano l’impegno di lungo periodo del Gruppo.

Le richieste accolte dalla banca saranno soddisfatte per intero in quanto coperte dalla capienza fiscale al momento della sottoscrizione dell’accordo con il cliente.

“Grazie all’importante accordo con Piva Group spa diamo continuità al meccanismo di ricessione dei crediti fiscali per il Superbonus e altri bonus edilizi, un’operazione importante per ampliare la nostra capacità fiscale e contribuire al sostegno delle aziende e delle famiglie del territorio – dichiara Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo -.Il nostro Gruppo ha sempre operato con il massimo rigore e, grazie alla collaborazione con Deloitte, garantiamo ai clienti e alla banca un elevato grado di controllo e un portafoglio crediti di qualità. Questo rappresenta un valore sia per le imprese che si rivolgono a Intesa Sanpaolo per la cessione del credito, sia per quelle che acquistano i crediti fiscali maturati.

Riassumendo

  • Intesa San Paolo ha concluso un nuovo accordo con Piva Group;
  • si tratta di un accordo per la “ricessione” dei crediti che la banca ha nel proprio portafoglio;
  • il valore dell’accordo è pari a 29 milioni di euro;
  • il nuovo accordo consentirà alla banca di liberare capienza fiscale per prendere nuove pratiche di cessione;
  • il nuovo accordo segue quelli fatti di recente con l’Università Luiss Guido Carlo e con la Sacef Group.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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