Decine di miliardi di crediti incagliati: imprese e privati attendono di sapere e se quando ripartirà la cessione del credito. Ottobre 2023 sarà il mese della riapertura della liquidità di Poste. Nel frattempo poche le banche che hanno ripreso le pratiche, a cui si aggiungono alcune piattaforme di intermediazione.
Cessione del credito ottobre 2023, tre le alternative a confronto: Poste, banche e piattaforme
Dunque tre le soluzioni possibili per la cessione del credito a ottobre 2023. Ma, lo diciamo subito, con diversi paletti che di fatto limitano l’accesso solo ad alcuni fortunati.
Ultimissime sulla cessione Poste: c’è una data di ripartenza per ottobre 2023?
La notizia della riapertura della cessione presso Poste a ottobre 2023 ha suscitato molto interesse. Anche in questo caso però, per frenare facili entusiasmi, è utile conoscere i requisiti di accesso e le condizioni. L’opportunità vale solo per i soli clienti privati, per prime cessioni di importo massimo cedibile di 50 mila euro.
Sfumata invece la piattaforma Enel X per acquisire crediti fiscali certificati come certi, liquidi e esigibili da un primo cessionario, per poi trasferirli a terzi in base al loro calendario di scadenze fiscali. L’idea promossa dal Governo ma abbandonata sarebbe servita per compensare o ottenere il rimborso delle imposte.
Banche che accettano la cessione del credito: costi e condizioni
Pochi istituti si sono mossi in anticipo rispetto a Poste: Intesa Sanpaolo tra le prime. Alcuni si stanno muovendo ma non hanno ancora reso noto con quali requisiti e a quali condizioni.
Cessione del credito Intesa Sanpaolo
Il Gruppo Intesa ha aperto un duplice canale: piattaforma privata e intermediazione tramite Deloitte.
Due le alternative:
- liquidità al completamento dei lavori e del passaggio del credito nel cassetto fiscale della banca;
- cessione credito progressiva allo stato di avanzamento lavori per cantieri aperti.
La strategia è quella di ampliare capienza grazie alle ricessioni in modo da poter aprire alle nuove.
Cessione del credito Unicredit
Diversi i paletti anche per la cessione a Unicredit. L’acquisto è riservato a crediti:
- maturati per spese sostenute nel 2022 (lavori completati)
- di importo compreso tra 10 mila e 600 mila euro
- provvisti di codice identificativo univoco
- esclusivamente appartenenti ai propri clienti cessionari Partite IVA (in possesso di asseverazioni, attestazioni e visto di conformità per tutte le tipologie di intervento)
- derivanti da sconto in fattura
Cessione del credito 2023: banche a passo lento e con ripensamenti
In molti casi le informazioni però per chi vuole rivolgersi alla banca per la cessione del credito 2023 sono confuse.
Sparkasse, dopo una breve riapertura, ha già richiuso i rubinetti. BPER Banca ha avviato accordi per dare spazio a nuova capienza. Anche Credit Agricole si starebbe adoperando in tal senso.
Da Banco BPM si è espresso a favore della riapertura.
Piattaforme per la cessione del credito 2023 operative
In questo contesto dal quadro normativo confuso si inseriscono operatori intermediari per l’incontro di domanda e offerta.
- Finanza.Tech,
- SiBonus,
- Girocredito,
- Innova Credit,
- FederBonus.
Riassumendo
Tre le strade percorribili per la cessione del credito a ottobre 2023:
- attendere l’ufficializzazione della riapertura di Poste Italiane (solo per le prime cessioni dei privati);
- rivolgersi alle (poche) banche che hanno ripreso le pratiche;
- registrarsi alle piattaforme di intermediazione tra domanda e offerta.