Cessione del credito, arrivano buone notizie. Anche la Regione Piemonte diventerà un cessionario ossia acquisterà crediti edilizi per poi utilizzarli per pagare imposte e contributi dovuti allo stato per il personale alle proprie dipendenze. Infatti, nel ddl per la Legge di Stabilità già approvato dalla giunta regionale, è prevista la possibilità di acquistare da banche e intermediari finanziari crediti edilizi riguardanti lavori effettuati su tutto il territorio della regione.
Dunque, non solo i Comuni, ma anche le province e le Regioni, stanno guardando all’acquisizione dei crediti edilizi come un’opportunità.
La cessione del credito
Le banche stanno mettendo a rischio le pratiche di cessione. Infatti, non solo pretendono di avere la documentazione perfetta, ma la richiedono anche prima del termine che il contribuente avrebbe a disposizione per mettersi a posto.
Detto ciò, a livello nazionale, la situazione del mercato della cessione dei crediti è identica. Sono poche le banche e gli atri intermediari che accettano nuove pratiche di cessione. Inoltre, le novità introdotte con il DL 176/2022, decreto Aiuti-quater, non sembrano portare il riscontro sperato.
Anche la regione Piemonte acquista crediti da bonus edilizi
La regione Piemonte acquisirà crediti per 50 milioni di euro l’anno. I crediti dovranno essere legati a lavori effettuati in Piemonte e non oggetto di contenzioso. L’acquisizione dei crediti avverrà per il tramite di Finpiemonte. L’obiettivo è duplice: risparmiare su imposte e contributi dovuti allo Stato, permettere ai piemontesi di continuare ad usufruire dei bonus edilizi con il meccanismo dello sconto in fattura o della cessione del credito.
Queste le dichiarazioni del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dell’assessore al Bilancio e alle Attività Produttive Andrea Tronzano.
I bonus edilizi hanno visto una partecipazione numerosa da parte di privati e condomini, proprio grazie alla possibilità di realizzare i lavori senza sovraesporsi economicamente, attraverso la cessione del credito a banche e intermediari finanziari che hanno anticipato così gli importi necessari ai lavori. Oggi però la possibilità di usarli ha avuto un forte arresto, perché banche e intermediari hanno acquisito un numero molto elevato di crediti e non vengono più autorizzare nuove pratiche. Una situazione che, di fatto, ha reso molto più difficile per cittadini e imprese accedere ai bonus. Ritenendola però una misura utile sia per il settore dell’edilizia sia per tutto il territorio, dato che incentiva interventi di natura ecosostenibile, la Regione ha deciso di intervenire acquisendo da banche e intermediari finanziari parte di questi crediti, in modo da liberare per loro la possibilità di avviare nuove pratiche a favore di cittadini e imprese».