Ecco la cessione del credito sicura e aliquota differenziata in base al tipo di condominio. Possibili correttivi sono da valutare per il bonus 110. Al fine di renderlo più facile e appetibile. Perché sulla maxi-agevolazione di Stato non è tutto oro quel che luccica. Nonostante gli ultimissimi dati forniti dall’ENEA, sui lavori incentivati avviati, siano davvero molto incoraggianti.
Sulla cessione del credito sicura e aliquota differenziata in base al tipo di condominio, in particolare, si è espressa Nomisma. Nel formulare alcune proposte per migliorare il bonus 110.
Cessione del credito sicura e aliquota differenziata in base al tipo di condominio. Possibili correttivi al bonus 110 per renderlo più facile e appetibile
In particolare, la società di consulenza Nomisma caldeggia già da subito la proroga del superbonus 110% al 2023. In modo tale da non far fermare i cantieri già nei prossimi mesi. Alla proroga, inoltre, andrebbe aggiunta la cessione del credito sicura. Ovverosia garantire, con la proroga, pure la certezza di questa alternativa. Al posto delle detrazioni fiscali in dichiarazione dei redditi.
Secondo Nomisma, inoltre, con lungimiranza e con largo anticipo alla cessione del credito sicura e aliquota differenziata in base al tipo di condominio servirebbe associare pure la visione di medio periodo. Adottando, oltre alla proroga, anche un piano. Quello che punti a delineare già da ora lo scenario post 2023.
Aliquota differenziata in base al tipo di condominio con il rincaro delle materie prime
Oltre alla cessione del credito sicura, l’aliquota differenziata in base al tipo di condominio è stata proposta da Nomisma. A causa del persistente rincaro delle materie prime. E questo al fine di sterilizzare le distorsioni di mercato.
Al riguardo già nelle scorse settimane l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) ha lanciato l’allarme. Proprio sui rincari di alcune materie prime in edilizia.