Arriva puntuale l’appuntamento con l’aggiornamento (trimestrale) dei tassi da applicarsi con riferimento ai prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto pensione e stipendio.
L’adeguamento si rende necessario per allinearsi ai nuovi tassi effettivi globali medi (TEGM) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari (poste, ecc.), resi noti dal MEF (Ministero economia e finanze) e rilevati dalla Banca d’Italia in vigore per il periodo 1° luglio 2022 – 30 settembre 2022.
In dettaglio si tratta dei seguenti:
- Fino a 15.000 euro – Tassi medi (10,80) – Tassi soglia usura (17,5000)
- Oltre i 15.000 euro – Tassi medi (6,96) – Tassi soglia usura (12,7000).
L’INPS, quindi, rende noto quelli che sono i tassi soglia TAEG da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione concessi da banche e intermediari finanziari in regime di convenzionamento ai pensionati.
Sono contenuti nel Messaggio n. 2620 del 30 giugno 2022.
Cessione del quinto pensione, cos’è e come funziona
La cessione del quinto pensione è lo strumento attraverso cui il pensionato può chiedere prestiti ad istituti di credito e finanziari. La rata del prestito è trattenuta direttamente sulla pensione e non può essere superiore ad un quinto dell’importo mensile della pensione stessa.
La durata del contratto di prestito non può superare i 10 anni ed è obbligatoria la stipula di contratto assicurativo a copertura del rischio di premorienza del pensionato che chiede il prestito.
Non possono, in ogni caso, formare oggetto della cessione del quinto, le seguenti prestazioni:
- pensioni e assegni sociali
- invalidità civili
- assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
- assegni di sostegno al reddito e quelli al nucleo familiare (compresso assegno unico figli a carico)
- pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione
- prestazioni di esodo.