Quella di oggi 16 febbraio è una data importante per la cessione dei crediti edilizi. Infatti fino ad oggi sono ammesse le cessioni multiple se comunicate puntualmente all’Agenzia delle entrate. Da domani, per i crediti che entro il 16 febbraio sono stato oggetto anche di più cessioni con comunicazione inviata all’Agenzia delle entrate entro la stessa data, sarà ammessa una sola cessione ulteriore.
Ecco come comportarsi rispetto alla data di oggi 16 febbraio.
Intanto, imprese e contribuenti sono in attesa che il Governo rimetta mano alla norma del decreto Sostegni-ter, per ammettere comunque le cessioni multiple per gli intermediari sottoposti alla vigilanza della banca d’Italia.
Il blocco alle cessioni multiple nel decreto Sostegni-ter
Il D.L. 4/2022, c.d. decreto Sostegni-ter, ha messo fine al libero mercato per la cessione dei crediti edilizi. Se fino a prima del decreto, i crediti potevano essere ceduti più volte e a soggetti diversi, ora non è più così. Infatti, chi accetta la cessione del credito non può più cederlo ulteriormente. Infatti, per i passaggi successivi alla prima cessione, è fatto divieto di monetizzare il credito cedendolo ad altri soggetti. il credito edilizio può essere utilizzato solo in F24 per compensare imposte e contributi dovuti all’Erario.
In caso di sconto in fattura, l’impresa che applica lo sconto può cedere il credito a banche e altri soggetti terzi. Tuttavia tali ultimi soggetti non possono cederlo ulteriormente.
La data del 16 febbraio
Non sono sottoposti al blocco delle cessioni multiple, i crediti ceduti per i quali la relativa comunicazione all’Agenzia delle entrate sia validamente trasmessa prima del 17 febbraio 2022 ossia entro il 16 febbraio 2022.
Questi crediti:
- potranno essere ceduto un’ulteriore volta ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
- a prescindere dal numero di cessioni avvenute prima di questa data.
A patto che prima del 17 febbraio, sia comunicata al Fisco l’ultima cessione anche se ha ad oggetto crediti già oggetto di precedenti cessioni.
Ultima cessione che anticiperà l’ulteriore cessione ammessa dal decreto Sostegni-ter.
Ad esempio, ipotizziamo che il soggetto A ha ceduto al soggetto B un credito da superbonus. Quest’ultimo entro oggi potrà comunicare al Fisco un’ulteriore cessione in favore di un soggetto terzo. Il nuovo cessionario, a partire dal 17 febbraio, da domani, potrà procedere con una sola e ulteriore cessione.
Intanto il Governo sembra intenzionato ad allentare i limiti introdotti con il decreto Sostegni-ter.
Nello specifico, il divieto alle cessioni multiple, potrebbe cadere in riferimento agli intermediari finanziari, non solo le banche, sottoposti alla vigilanza della Banca d’Italia.