Forse vi sarà capitato di leggere in questi giorni che, dal 2019, il Fisco avrà accesso alle chat di Whatsapp (anche a telefono spento) e che potrà usarle per spiare potenziali azione di evasione fiscale. Cosa c’è di vero? Quali parole dobbiamo stare attenti a scrivere su Whatsapp?
Chat Whatsapp: le frasi che possono far scattare i controlli della Guardia di Finanza
La prima cosa cosa che dobbiamo chiarire e smentire è che si tratti di una novità per Whatsapp 2019 anche se qualcuno, rispolverando la notizia sotto le feste, l’ha presentata così.
Se si vogliono evitare guai quindi meglio evitare alcune parole o frasi che potrebbero essere male interpretate e che risulterebbero difficili da giustificare, anche quando vengono usate come scherzo ad esempio nelle chat di gruppo. Detto questo però non bisogna pensare che ci sia un finanziere fisicamente pronto a leggere tutto quello che vi scrivete con amici e parenti nelle chat di Whatsapp: come si evince dal Manuale operativo di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, questo potere è stato concesso in un’ottica di lotta ai grandi evasori non tanto ai piccoli contribuenti che magari su whatsapp parlano di multe, di pagamenti arretrati o di rate del mutuo da pagare. Quello che invece non si deve pensare è che Whatsapp o altre chat istantanee siano fuori controllo del Fisco, una sorta di terra franca virtuale in cui si possa parlare di tutto e confessare lavoro in nero etc.