L’assegno unico e il reddito di cittadinanza sono due misure diverse come natura, ma che spesso si incastrano tra loro. Il reddito di cittadinanza è una misura assistenziale. Uno strumento di contrasto alla povertà. L’assegno unico e universale sui figli invece è una misura di welfare per le famiglie con figli al di sotto dei 21 anni di età. Il reddito di cittadinanza ormai è ai titoli di coda, visto che sta per scomparire dal panorama normativo italiano, sostituito dall’assegno di inclusione dal prossimo 1° gennaio.
L’assegno unico e universale sui figli under 21 invece è misura entrata in funzione da marzo 2022 e attiva anche nel 2024. Dal momento che l’assegno unico è stato introdotto per la generalità delle famiglie con prole, e con ISEE al di sotto dei 40.000 euro, viene percepita anche dai beneficiari del reddito di cittadinanza. Ma adesso arriva il dubbio di molti che non sanno come fare a prendere l’assegno unico adesso che scomparirà il reddito di cittadinanza.
“Buonasera, sono Andrea, padre di due figli di 12 e 14 anni, beneficiario del reddito di cittadinanza. Fino a oggi insieme al sussidio ho preso pure l’assegno unico sui figli. Io e mia moglie non lavoriamo e non abbiamo redditi. Dal 2024 non so che genere di aiuto prenderò se è vero che il reddito di cittadinanza scadrà il 31 dicembre 2023. Ma adesso mi sorge pure il dubbio relativo all’assegno unico. Come farò a non perdere l’assegno adesso che non prenderò più il reddito di cittadinanza?”
Che fine farà l’assegno unico con lo stop al reddito di cittadinanza?
Dal primo di gennaio del 2024, l’assegno di inclusione prenderà il posto del reddito di cittadinanza. Per famiglie con al loro interno persone over 60, under 18 o invalidi, il sussidio sarà ancora fruibile, ma si perderà qualcosa. Perché mentre oggi tutti i componenti il nucleo familiare valgono per il calcolo del reddito di cittadinanza, con l’assegno di inclusione il calcolo riguarderà solo soggetti con età superiore ai 60 anni, invalidi o minorenni.
In attesa dei chiarimenti che solo il varo definitivo della nuova misura produrrà, allo stato attuale delle cose questo è il piano del Governo. Ma se questo produce dubbi, ecco che anche la fruizione dell’assegno unico sui figli a carico per chi prende oggi il reddito di cittadinanza, aumenta le incertezze. Perché dovendo rifare la domanda a gennaio, cioè dovendo passare dal reddito di cittadinanza all’assegno di inclusione, probabilmente cambierà qualcosa anche per l’assegno unico. Per esempio il quotidiano “il Corriere della Sera” parla addirittura di rischio per l’assegno unico in riferimento a quanti lo prendono annesso al reddito di cittadinanza.
L’INPS specifica che l’assegno unico adesso si scollegherà dal sussidio
Oggi a tutti gli effetti si è entrati nella fase di transizione che porterà al cambio di misura. Con il passaggio di consegne tra reddito di cittadinanza e assegno di inclusione. E l’INPS ha provveduto a specificare che ci sarà un primo grande cambiamento. Infatti se fino ad oggi con il reddito di cittadinanza l’assegno unico è stato pagato con un certo automatismo insieme al reddito di cittadinanza, con l’assegno di inclusione le due misure si scollegheranno.
“I nuclei familiari che hanno diritto alla prestazione dell’Assegno unico e universale per i figli sotto i 21 anni di età, dovranno presentare una domanda per il riconoscimento dell’Assegno entro l’ultimo giorno del mese di competenza del reddito di cittadinanza”, questa la precisazione dell’INPS. Quella che a tutti gli effetti oggi è una quota integrativa al reddito dio cittadinanza, cesserà di essere erogata non appena cesserà il reddito di cittadinanza.
Domanda di assegno unico, ecco come fare per continuare a prendere l’aiuto sui figli senza il reddito di cittadinanza
In termini pratici, con l’ultima mensilità di reddito di cittadinanza, sia per chi lo prenderà fino a dicembre 2023, che per chi lo perderà dopo 7 mesi, servirà presentare una domanda all’INPS per quanto concerne l’assegno unico. E la domanda andrà presentata entro l’ultimo giorno del mese dell’ultima ricarica del reddito di cittadinanza. Un adempimento che devono provvedere ad espletare già adesso quanti si trovano ad aver preso a luglio l’ultimo mese di reddito di cittadinanza spettante. Parliamo di famiglie composte solo da soggetti con una età compresa tra i 18 ed i 59 anni.
Infatti per queste famiglie composte solo dai cosiddetti occupabili, il sussidio 2023 dura solo 7 mesi. Ma l’assegno unico, che può riguardare anche figli maggiorenni che non hanno compiuto ancora 21 anni, spetta comunque. Ma senza domanda nulla verrà preso dai beneficiari. E per dare continuità all’incasso dell’assegno unico, meglio provvedere subito a presentare domanda. La stessa cosa che dovranno fare a dicembre i beneficiari del reddito di cittadinanza che lo prenderanno proprio fino alla fine del 2023.