Che ne direste di sorbirvi la pubblicità anche alla guida dell’auto?

Negli Stati Uniti Stellantis sta testando la pubblicità in auto, ma gli americani non hanno affatto gradito.
10 ore fa
3 minuti di lettura

Ebbene sì, ormai siamo le aziende sono senza ritegno, ma lo sapevamo già. La pubblicità è l’anima del commercio, e Stellantis versione USA sta pensando di propinarci la pubblicità anche in auto mentre stiamo guidando. Dei banner dovrebbero comparire sullo schermo centrale ad ogni fermata. Ora però torniamo seri, mettiamo il sarcasmo da parte e vediamo cosa sta succedendo davvero nelle auto degli americani.

Negli ultimi anni, l’industria automobilistica ha assistito a una crescente integrazione tra tecnologia e servizi digitali, trasformando l’esperienza di guida e aprendo nuove opportunità di monetizzazione per le case automobilistiche. Una delle innovazioni più recenti in questo ambito è l’introduzione di pubblicità sugli schermi dei sistemi di infotainment dei veicoli.

Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, sta sperimentando questa nuova forma di advertising, suscitando dibattiti tra gli utenti e gli esperti del settore.

L’Iniziativa di Stellantis, spot sui sistemi di infotainment

Se da noi le cose per Stellantis sono arrivate alla frutta, negli Stati Uniti si pensa a nuovi sistemi di guadagno. Alcuni proprietari di veicoli Jeep hanno segnalato la comparsa di annunci pubblicitari a schermo intero sui display dei loro sistemi di infotainment Uconnect. Questi pop-up promuovono principalmente piani di garanzia estesa, come il FlexCare Extended Care Premium, e appaiono ogni volta che il veicolo si ferma completamente, ad esempio a un semaforo o in coda. Per tornare alle funzioni standard, gli utenti devono chiudere manualmente l’annuncio, un’operazione che ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e all’usabilità.

Stellantis ha confermato che questi annunci fanno parte di un accordo con il network radiofonico SiriusXM.

Attualmente, tali test sono limitati al mercato statunitense e non ci sono indicazioni di una loro estensione in Europa. In risposta alle lamentele dei clienti, Stellantis ha dichiarato di essere al lavoro per ridurre la frequenza di questi annunci.

Al momento, le segnalazioni riguardano principalmente la Jeep Grand Cherokee dotata del sistema Uconnect. Tuttavia, non è escluso che Stellantis possa estendere questa pratica ad altri modelli e marchi del gruppo in futuro. Gli annunci attuali promuovono servizi interni all’azienda, come le estensioni di garanzia, ma questa iniziativa potrebbe aprire la strada a inserzioni di terze parti, ampliando le opportunità di monetizzazione.

Pubblicità in auto, implicazioni economiche per Stellantis

L’introduzione di pubblicità nei sistemi di infotainment rappresenta una potenziale nuova fonte di entrate per Stellantis. Sebbene i dettagli finanziari specifici non siano stati resi pubblici, l’azienda potrebbe beneficiare sia dalla promozione di servizi aggiuntivi propri, come le estensioni di garanzia, sia dalla vendita di spazi pubblicitari a partner esterni. Questa strategia rientra in una tendenza più ampia nel settore automobilistico, dove le case produttrici cercano di diversificare le proprie fonti di reddito offrendo servizi digitali e contenuti a pagamento.

Tuttavia, è fondamentale che Stellantis bilanci attentamente le opportunità di guadagno con l’esperienza dell’utente. L’inserimento di pubblicità intrusiva potrebbe alienare i clienti e danneggiare la percezione del brand, soprattutto se gli annunci interferiscono con le funzioni principali del veicolo o distraggono il conducente.

Le reazioni degli utenti a questa iniziativa sono state prevalentemente negative. Molti proprietari di Jeep hanno espresso frustrazione per la comparsa degli annunci, ritenendoli invasivi e potenzialmente pericolosi. La necessità di interagire con lo schermo per chiudere gli annunci potrebbe distrarre il conducente, aumentando il rischio di incidenti. Inoltre, alcuni utenti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla privacy, chiedendosi quali dati vengano raccolti e utilizzati per personalizzare gli annunci. La trasparenza su questi aspetti sarà cruciale per mantenere la fiducia dei consumatori.

Il futuro della pubblicità nei veicoli

L’integrazione della pubblicità nei sistemi di infotainment rappresenta una frontiera emergente nell’industria automobilistica. Se implementata correttamente, potrebbe offrire vantaggi sia per le case automobilistiche che per i consumatori, ad esempio attraverso offerte personalizzate o informazioni utili durante la guida.

Tuttavia, è essenziale che tali iniziative siano progettate con l’utente al centro, garantendo che gli annunci non siano invasivi e non compromettano la sicurezza. Le case automobilistiche dovranno stabilire linee guida chiare sull’uso della pubblicità nei veicoli, assicurando che i conducenti abbiano il controllo su quali contenuti visualizzare e possano disattivare gli annunci se lo desiderano.

Mentre Stellantis esplora nuove opportunità di monetizzazione attraverso la pubblicità nei sistemi di infotainment, sarà fondamentale monitorare attentamente le reazioni degli utenti e apportare le necessarie modifiche per garantire un equilibrio tra innovazione, esperienza del cliente e sicurezza stradale.

Riassumendo.

  • Stellantis sta testando la pubblicità nei sistemi di infotainment delle auto, con annunci che appaiono sugli schermi dei veicoli, attualmente limitati alla Jeep Grand Cherokee negli USA.
  • Gli spot promuovono principalmente servizi interni come estensioni di garanzia, ma in futuro potrebbero includere inserzioni di terze parti, creando una nuova fonte di guadagno per l’azienda.
  • Le reazioni degli utenti sono negative, con critiche sulla sicurezza e sulla possibile distrazione alla guida, mentre emergono anche dubbi sulla privacy e sulla gestione dei dati personali.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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