Chi andrà sicuramente in pensione prima nel 2023 anche senza riforma

Senza riforma delle pensioni, le strade per lasciare il lavoro in anticipo nel 2023 restano solo due. Possibile qualche modifica per ampliare la platea dei beneficiari.
2 anni fa
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pensione anticipata
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Il recente incontro fra governo e sindacati non ha sortito che buoni propositi per la riforma pensioni. Anche se il governo, viste le debolezze sulla sua tenuta, non sembra intenzionato a fare molto.

Sicché, in assenza di interventi legislativi importanti, il rischio è che si arrivi a fine anno con un nulla di fatto. Di più, la fine di Quota 102 il 31 dicembre, spalancherebbe le porte al ritorno pieno alle regole Fornero per andare in pensione a 67 anni senza più alcuna deroga.

Ape Sociale e Opzione Donna verso la proroga

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando, tuttavia, in occasione della presentazione del rapporto annuale 2021 dell’Inps, ha fatto sapere che farà di tutto per evitare il peggio. In ogni caso ha assicurato la proroga di Ape Sociale e Opzione Donna.

L’anticipo pensionistico di Ape Sociale è rivolto da quest’anno anche a una più vasta platea di lavoratori gravosi per i quali la legge di bilancio ha esteso l’applicazione dell’anticipo pensionistico. Non è escluso che, nell’ambito dell’estensione della flessibilità in uscita, la platea dei lavoratori usuranti si allarghi ancora.

Resterebbe, invece, confermata Opzione Donna che permette alla lavoratrici di andare in pensione a 58-59 anni con 35 anni di contributi versati. Soluzione riservata solo al gentil sesso e comunque penalizzante per il calcolo della pensione.

Riforma pensioni, la strada è stretta

Posto quindi che le uniche vie di uscita per le pensioni anticipate potrebbero essere confermate, cosa potrebbe cambiare ancora dal 2023? Le idee per cambiare l’assetto pensionistico non mancano. Ma come ha fatto sapere il premier Draghi, la coperta è corta e ogni riforma dovrà essere sostenibile finanziariamente.

L’unica strada più economica, al momento percorribile, è quella proposta dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico per una pensione flessibile a partire da 63-64 anni. In pratica potrebbe essere introdotto un sistema di pensionamento che anticipi l’uscita dal lavoro di 3-4 anni a patto che la rendita sia liquidata in due tranches.

La prima con il solo sistema contributivo per il montante maturato dal 1996 in poi al momento della domanda di pensione. La seconda, invece, con il sistema retributivo al raggiungimento dei 67 anni di età.

strét·ta

tight


sostantivo

hold, grip, grasp, squeeze, embrace, clasp, clutch, nip, hug, pinch, defile, bite, dire straits, jam, press, hand-grip

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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