La pensione con Ape Sociale nel 2024 cambia pelle. Da quest’anno, in base alla riforma della previdenza contenuta nella legge di bilancio, le uscite anticipate diventano più stringenti. Fra queste c’è anche l’anticipo pensionistico previsto per talune categorie di lavoratori fragili e svantaggiati per i quali può scattare la tutela prevista da Ape Sociale.
Sostanzialmente il legislatore ha modificato il requisito anagrafico che passa da 63 anni a 63 anni e 5 mesi. Quindi occorrono cinque mesi in più sulla carta di identità per poter accedere a questa deroga pensionistica temporanea che, però, che da diversi anni viene prorogata di anno in anno.
L’anticipo pensionistico 2024 si allontana di 5 mesi
La modifica non è di poco conto e interessa migliaia di lavoratori. Un operaio ci scrive chiedendo chiarimenti in proposito: “Buongiorno, lavoro da anni in una industria metalmeccanica e assisto da molto tempo mia madre anziana e invalida. Ho più di 30 anni di contributi in varie gestioni e compio i 63 anni a ottobre. Quando potrò fare domanda per Ape Sociale?”
Purtroppo per andare in pensione con Ape Sociale quest’anno bisogna raggiungere o aver raggiunto i 63 anni e 5 mesi di età. La domanda di verifica dei requisiti necessari va presentata all’Inps entro il 31 marzo 2024, ma la pensione decorrerà solo il mese successivo al concreto soddisfacimento dei requisiti anagrafici e contributivi. Qualora questi non fossero raggiunti o raggiungibili entro l’anno, bisognerà attendere il 2025.
Nel caso dell’operaio che ci scrive, posto che il requisito contributivo sia soddisfatto e che rientri nella condizione di caregiver, prevista per gli aventi diritto ad Ape Sociale, resta il problema anagrafico. I 63 anni e 5 mesi saranno raggiunti solo a febbraio 2025, per cui non avrebbe diritto all’anticipo pensionistico quest’anno. Bisognerà attendere il prossimo.
Chi può andare in pensione con Ape Sociale nel 2024
Ma allora, chi può andare in pensione anticipata con Ape Sociale nel 2024? La risposta è semplice: chi compie i 63 anni e 5 mesi entro il 31 dicembre. Sempre che siano soddisfatti gli altri requisiti richiesti danna normativa. Tutti gli altri dovranno attendere il prossimo anno, ammesso che la legge non intervenga nuovamente con l’allungamento dell’età pensionabile o con la modifica dell’anzianità contributiva.
Per quest’anno i requisiti contributivi necessari per uscire con Ape Sociale sono riamasti invariati. Ricordiamo che il minimo richiesto è di 30 anni di contributi che salgono a 32 per i ceramisti e gli edili. Mentre ne occorrono 36 per coloro che hanno svolto o svolgono lavori gravosi per i quali è prevista apposita casistica riconosciuta dal Ministero del Lavoro. Per le donne resta valido lo sconto fino a 2 anni in caso di presenza di figli.
Come detto, la domanda di pensione con Ape Sociale deve essere presentata all’Inps entro il 31 marzo 2024, ma il termine non è tassativo. Sono previste anche alter uscite successive, ma solo nella disponibilità dei fondi messi a disposizione dall’Inps. La richiesta è valida solo come istanza per l’accertamento dei requisiti e deve essere corredata dalla documentazione necessaria a comprovare il possesso dei requisiti stessi richiesti. La pensione arriverà dopo.
L’importo dell’Ape Sociale è pari quanto maturato di pensione fino al momento della richiesta con un massimo di 1.500 euro lordi al mese per 12 mensilità e fino al compimento dell’età per ottenere la pensione di vecchiaia. La prestazione è temporanea, non è rivalutatile e non può essere cumulata con altri redditi da lavoro. Non è nemmeno integrabile al trattamento minimo, né reversibile ai superstiti.
Riassumendo…
- Per andare in pensione con Ape Sociale nel 2024 bisogna compiere 63 anni e 5 mesi di età.
- I requisiti contributivi e le condizioni sociali non sono cambiati rispetto al 2023.
- La domanda di pensione deve essere presentata all’Inps entro il 31 marzo 2024 per la verifica dei requisiti.