Chi deve cambiare banca per non perdere la pensione dopo il blocco voluto da Draghi contro la Russia

Pensioni degli italiani in Russia bloccate dalle sanzioni. Colpite numerose banche che ricevono i pagamenti dal Inps. Cosa fare.
3 anni fa
1 minuto di lettura
pensioni

Gli italiani che percepiscono la pensione in Russia rischiano di rimanere a bocca asciutta. Almeno per un po’ di tempo. Tutta colpa delle sanzioni che sono state imposte dall’Italia alle banche russe.

Il blocco delle transazioni avvenuto attraverso il sistema switf, quello per i bonifici esteri tanto per intenderci, è temporaneamente sospeso. Il che significa che qualsiasi tipo di pagamento in uscita dall’Italia verso la Russia è bloccato. Quindi anche le pensioni Inps.

Pensioni in Russia bloccate

A quanto risulta all’Inps, però, si tratta di pochi casi di pensionati italiani che vivono in Russia: una decina su 165 che percepiscono la rendita nella Federazione e che non hanno ancora risolto l’impasse.

Per costoro la pensione di maggio non è arrivata a destinazione.

Tecnicamente il pagamento da parte dell’Inps è avvenuto regolarmente e puntualmente, come sempre. Ma il blocco dei pagamenti transfrontalieri non ha permesso di concludere a buon fine l’operazione di accredito delle pensioni. In pratica, la banca russa sotto sanzioni non ha ricevuto il denaro.

L’Inps, in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri e i consolati fa sapere che nulla è perduto e che i soldi della pensione si trovano in una sorta di limbo dove non possono essere né corrisposti al destinatario, né tornare al mittente in questo momento.

L’Istituto suggerisce quindi di cambiare banca e scegliere un istituto non colpito da sanzioni e che consenta il pagamento regolare delle pensioni. Meglio se ci si affida alle Poste russe, sicuramente non esposte a rischi di ulteriori restrizioni finanziarie da parte dell’Italia.

Bloccati anche bancomat e carte di credito

Una volta comunicate le nuove coordinate bancarie, l’Inps provvederà a stornare il pagamento sulla banca colpita da sanzioni per riproporlo sul nuovo istituto di credito. La procedura dovrà essere fatta esclusivamente online.

In alternativa si può richiedere anche il pagamento della pensione su banche italiane e poi prelevare il denaro tramite bancomat o carte di credito.

Attenzione, però, perché mentre i circuiti Visa e Mastercard sono temporaneamente inibiti, per quelli dei bancomat bisogna effettuare delle verifiche propedeutiche col la propria banca.

In ogni caso il Contact Center Inps è in grado di fornire tutte le informazioni necessarie per una celere soluzione del problema dei pensionati in Russia. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14 ora italiana e risponde al numero +39 026943 0693.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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