Chi è nato nel 1960 può andare in pensione nel 2025? Ecco la risposta

Quali sono le varie possibilità di pensione per chi è nato nel 1960 per andare in pensione nel 2025 e come funzionano le varie misure.
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2 mesi fa
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Ecco come accedere alla pensione prima dei 62 anni di età per chi fa turni e lavora di notte, differenze e regole.
Foto © Pixabay

Il sistema previdenziale italiano consente in base alla data di nascita di accedere alla pensione maturando i giusti requisiti contributivi previsti. Quindi ad una determinata età si potrà andare in pensione se nel contempo è stata raggiunta la carriera contributiva prevista. Oggi analizziamo il caso delle pensioni per i nati nel 1960 cioè quelli che si trovano nel 2025 a compiere 65 anni di età. Un nostro lettore infatti è nato proprio nel 1960 e ci chiede quali siano le misure che è possibile sfruttare per poter andare in pensione l’anno venturo.

“Buonasera mi chiamo Matteo e sono un lavoratore di un’azienda privata che ha 25 anni di contributi versati è che nel 2025 a febbraio compie 65 anni di età. Sono nato nel 1960 ma a quanto pare non ci sono grandi possibilità di andare in pensione. A meno che non mi sfugga qualcosa. Mi date un aiuto chiarendo quali sono le possibilità di andare in pensione per chi come me è nato in quell’anno?”

Chi è nato nel 1960 può andare in pensione nel 2025? Ecco la risposta

Per chi è nato nel 1960, andare in pensione nel 2025 non è una cosa semplice. Soprattutto per chi, come il nostro lettore, non ha una lunga carriera contributiva. Infatti le pensioni di vecchiaia si prendono solo a 67 anni di età con 20 anni di contributi versati. Chi non raggiunge quell’età non può andare in pensione a meno che non sia una lavoratrice che può sfruttare lo sconto di quattro mesi per ogni figlio che ha avuto fino a massimo un anno di sconto sull’età pensionabile. In questo caso come è evidente, bisognerebbe arrivare comunque a 66 anni di età. Troppi per chi come il nostro lettore è nato nel 1960. Questo non vuol dire però che non ci siano possibilità di uscire dal lavoro a 65 anni di età nel 2025. Infatti a 65 anni di età possono andare in pensione i lavoratori che hanno maturato o 42,10 anni di contributi versati nel caso degli uomini oppure 41,10 anni di contributi versati nel caso delle donne.

La misura in questione si chiama pensione anticipata ordinaria. Chi svolge un lavoro gravoso, è un disoccupato, oppure un invalido o ancora un caregiver, può avere la possibilità di andare in pensione con la quota 41 per i precoci. In questo caso la possibilità non riguarda soltanto i nati nel 1960 e quindi quelli che hanno 65 anni di età. Perché come per le pensioni anticipate, si tratta di misure prive dei requisiti anagrafici. In pratica, l’età non conta.

Pensioni a 65 anni con pochi contributi? Ecco le misure

Probabilmente con meno di 40 anni di contributi i nati nel 1960, o almeno qualcuno di essi, ha una sola possibilità di uscita dal mondo del lavoro senza dover arrivare a 67 anni. C’è solo la pensione anticipata contributiva, che poi vedremo come funziona.
Per le altre misure che hanno una carriera contributiva inferiore a 40 anni e che a 65 anni potrebbero essere sfruttate, bisognerà attendere l’esito della legge di Bilancio. Perché per esempio l’Ape sociale che consente di uscire a 63 anni e 5 mesi di età non è ancora stata confermata per il 2025. Alla pari di opzione donna e delle sue uscite per le lavoratrici, tra i 59 ed i 61 anni. La quota 103 probabilmente è destinata a morire e quindi non ci sarà la possibilità di uscire dal lavoro a 62 anni di età. Fermo restando che parliamo di una misura che ha bisogno pur sempre di ben 41 anni di contributi versati. Probabile che entri in scena la quota 41 per tutti anche se con calcolo contributivo e con altre limitazioni che adesso il governo intende introdurre alla nuova misura. Ma anche in questo caso si parla di misure che superano i 40 anni come dote contributiva da completare.

Per i contributivi puri il canale di pensione più facile da raggiungere anche per i nati nel 1960

Una possibilità probabilmente unica per chi ha 65 anni di età e 20 anni di contributi versati è la pensione anticipata contributiva citata prima.

In questo caso possono andare in pensione quanti hanno completato almeno 64 anni di età ed hanno almeno 20 anni di contributi versati. Ma il primo accredito a qualsiasi titolo non deve essere antecedente nel 1996. In questo caso possono uscire gli uomini e le donne senza figli avuti con una pensione pari o superiore a tre volte l’assegno sociale. Invece per le donne che hanno avuto più figli la pensione deve essere pari ad almeno 2,6 volte l’assegno sociale. Così come quelle con un solo figlio devono arrivare a raggiungere un trattamento non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

2 Comments

  1. BUONGIORNO, VOLEVO CHIEDERVI GENTILMENTE CHI È NATO A DICEMBRE 1962 QUANDO ANDRÀ IN PENSIONE? IO LAVORO A SCUOLA COME COLLABORATORE SCOLASTICO HO 62 ANNI E 25/26 ANNI DI SERVIZIO , CON RICOSTRUZIONE DI SERVIZIO DOVE MI HANNO RICONOSCIUTO ANNI 9 E 6 MESI, E SONO ENTRATO IN RUOLO NEL 01 SETTEMBRE 2011, MA DA PRECARIO LAVORO DAL 2000 A SCUOLA. VOLEVO SAPERE GROSSO MODO , CHE POSSIBILITA’ CI SONO PER ME DI ANDARE IN PENSIONE , E QUANDO POTREI ANDARCI. GRAZIE , W ATTENDO GENTILMENTE UNA RISPOSTA. GRAZIE

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