Chi va in pensione con Quota 102 deve attendere la finestra di uscita. Tutte le pensioni anticipate previste dal nostro ordinamento prevedono un periodo di attesa che può arrivare in alcuni casi anche a 18 mesi, come per Opzione Donna.
Nel caso di Quota 102, la pensione scatta dopo 3 mesi dalla maturazione dei requisiti previsti. Vale a dire 64 anni di età e 38 anni di contributi versati. Mesi che diventano 6 se si tratta di dipendente pubblico.
Quota 102, finestre di uscita
Cosa significa questo? Essendo Quota 102 una novità per le pensioni introdotta dalla legge di bilancio 2022, la prima data utile, per chi esce dal lavoro con questa opzione, è il 2 aprile 2022 per le gestioni AGO.
Per tutte le altre gestioni Inps (lavoratori autonomi, agricoli, iscritti alla Gestione Separata), la prima data utile è invece il 1 maggio 2022. Per cui se un lavoratore ha maturato i requisiti richiesti per quota 102 il 1 gennaio, deve aspettare il 2 aprile o 1 maggio 2022.
Discorso diverso per i dipendenti della pubblica amministrazione. I tempi di attesa sono di sei mesi dalla maturazione dei requisiti. Quindi la prima finestra utile di uscita quest’anno è il 1 luglio 2022. Per il personale scolastico, la pensione decorre dal a settembre, cioè al termine dell’anno scolastico.
Diritti e compatibilità della pensione
Come era per quota 100, anche per quota 102 vale il principio della cristallizzazione del diritto. In pratica è possibile chiedere la il riconoscimento del diritto a uscire a 64 anni con 38 di contributi e poi esercitarlo successivamente. In questo modo è possibile continuare a lavorare.
C’è invece il divieto di cumulo con i redditi da lavoro dipendente o autonomo. E’ possibile però lavorare occasionalmente non superando i 5.000 euro lordi all’anno per conservare la pensione con quota 102. Diversamente è sospesa.
Quota 102,infine, non è prevista per il personale militare delle forze armate, delle forze di polizia e per il personale del corpo nazionale dei vigili del fuoco e il personale della guardia di finanza.