Per aiutare i più piccoli a realizzare quello che devono ancora immaginare, c’è il libretto postale dedicato ai minori. Si tratta di un conto di risparmio offerto da Poste Italiane con l’obiettivo di promuovere l’educazione finanziaria e l’abitudine al risparmio tra i più piccoli.
Il rendimento, però, è risicato e spesso annullato dall’imposta di bollo. Se si hanno possibilità, comunque, sarebbe meglio abbinare a esso più prodotti dedicati ai minori come i buoni fruttiferi postali che al momento offrono un tasso di interesse annuo lordo che arriva fino al 4,50%.
Tornando al libretto postale dedicato ai più piccoli, chi può operare su di esso e come funziona?
I buoni fruttiferi postali
Oltre al libretto postale per i minori, una buona scelta potrebbe essere quella di regalare a questi ultimi dei bfp. Essi possono essere sottoscritti dal genitore, da un nonno o semplicemente da qualcuno che li ama. Come detto, il punto di forza di questo prodotto sono gli interessi. Si ottiene, infatti, un tasso annuo lordo del 2,50% dopo 1 anno e 6 mesi, 2 e 3 anni e del 2,75% dopo 4 anni. E ancora, del 3% dopo 5 anni, del 3,25% dopo 6 e 7 anni, del 3,50% dopo 8, 9, 10 e 11 anni, del 4% dopo 12, 13, 14 e 15 anni e del 4,50% dopo 16, 17 e 18 anni. Il rimborso di questi titoli si può chiedere quando si vuole ma è necessaria l’autorizzazione del Giudice Tutelare. Se quest’ultima sarà accordata, si avrà diritto alla restituzione del denaro investito al netto di eventuali oneri fiscali e dopo diciotto mesi anche gli interessi nel frattempo maturati.
Come funziona il libretto
Non esiste un solo libretto postale per minori, ce ne sono infatti tre distinti in base all’età del piccolo. Si parte con quello denominato “Io Cresco” che è dedicato ai minori tra 0 e 12 anni. I versamenti e i prelievi sono consentiti al genitore e al tutore e i risparmi crescono in attesa che il piccolo possa gestirli in autonomia.
C’è poi quello chiamato “Io conosco” dedicato a chi ha tra i 12 ai 14 anni. Anche il minore può versare e prelevare fino a 30 euro al giorno e massimo 250 euro al mese. Questa tipologia di libretto dà la possibilità al genitore o al tutore di richiedere la carta Io intestata al piccolo.
E infine c’è quello dedicato a chi ha tra i 14 e i 18 anni che si chiama “Io Capisco”. Grazie a esso il minore può effettuare versamenti e prelievi fino a 50 euro al giorno e 500 euro al mese.
Chi può operare sul libretto postale dedicato ai minori?
I prelievi e i versamenti sul libretto postale dedicato ai minori possono essere eseguiti dai genitori o dal tutore entro il limite massimo di deposito del libretto che è di 15 mila euro. Nonni, zii, amici, invece, possono solo effettuare versamenti in forma cartacea presentando il libretto presso l’ufficio postale.
A partire dai 12 anni, però, come spiegato, anche i minori possono effettuare le operazioni di versamento e prelievo ma entro i limiti appena indicati. Si potrà scegliere per i piccoli tale prodotto perché è sicuro e garantito dallo Stato Italiano. Inoltre è emesso sul mercato da Cassa Depositi e Prestiti che è una società per azioni a controllo pubblicio Il suo azionista di maggioranza è infatti il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Ricordiamo sempre che, come sostiene un utente Twitter “il risparmio è una delle abitudini più importanti che possiamo insegnare ai nostri figli”.