Chi sono i Neet? Si è parlato più volte di quel folto popolo di giovani che non studia e non lavora. Sono loro i Neet e l’Italia si conferma ancora una volta maglia nera per la cifra di giovani che vivono in questo limbo. Si tratta perlopiù di ragazzi tra 18 e 24 anni che non hanno intrapreso un percorso di studi ma neppure lavorano.
Italia magli nera
In base ai dati dell’Eurostat, l’Italia conta una percentuale del 25,7% di Neet contro una media europea del 14,3%.
Quello dei Neet sembra un mondo diverso rispetto a Nativi Precari, i giovani che pur di lavorare sono disposti a rinunciare a ferie e soldi. In tal senso la cifra di Neet è preoccupante, vuol dire che in Italia il 25% di giovani non stanno praticamente facendo nulla, non studiano, non lavorano, in cifre parliamo di 5,5 milioni di ragazzi, che la stessa Eurostat ha definito senza risorse e senza prospettive.
Serviranno 5 generazioni per elevarsi socialmente
Un altro studio dell’Ocse, invece, ha portato alla luce come nel nostro paese ci vorranno almeno 5 generazioni perché un discendente di una famiglia povera cresca socialmente. Insomma, per smettere di essere poveri serviranno 180 anni. Il rapporto dell’Ocse, sull’ “ascensore sociale”, chiarisce e, preoccupa allo stesso tempo, quelle che sembrano essere le condizioni sociali e lavorative di moltissime famiglie italiane, secondo cui solo il 6% di giovani provenienti da una famiglia poco istruita riuscirà a cambiare il suo status ossia a prendere un diploma, il 40% dei figli dei lavoratori manuali faranno lo stesso lavoro del genitore e il 31% di figli di chi ha un reddito basso, ugualmente, avranno un reddito basso.
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