Entro il 30 luglio prossimo, i soggetti non interessati dalla proroga di cui al DPCM del 27 giugno 2020 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 giugno scorso), e che presentano la dichiarazione dei redditi con Modello 730/2020 senza sostituto o con Modello Redditi PF/2020, sono chiamati a versare il saldo imposte 2019 ed il I° acconto 2020 applicando la maggiorazione dello 0,40% laddove non abbiano provveduto al versamento entro lo scorso 30 giugno.
A tal proposito si ricorda che, in base alla vigente normativa il termine ordinario di pagamento delle suddette somme era stabilito al 30 giugno 2020.
I contribuenti interessati dalla scadenza
Per alcune categorie di contribuenti, tuttavia, il citato termine del 30 giugno è stato prorogato al 20 luglio ad opera del menzionato DPCM. Nel dettaglio interessati dalla proroga sono i contribuenti per i quali sono stati approvati gli ISA (vi rientrano coloro che agiscono in regime di vantaggio e i forfetari).
Per questi soggetti, è sempre ammessa la possibilità di versare entro i successivi 30 giorni dal 20 luglio con la maggiorazione dello 0,40%.
Si tenga, tuttavia presente che è allo studio del governo la possibilità concreta di ammettere il pagamento del saldo 2019 e I° acconto 2020 entro il 30 settembre senza applicazione di sanzioni ed interessi (anche se qui ci sarebbe da capire se ammessi saranno tutti i contribuenti oppure solo quelli interessati dal DPCM 27 giugno 2020).
Ad ogni modo se le cose restano così, quindi, i contribuenti persone fisiche ritardatari rispetto alla scadenza del 30 giugno e non beneficiari della proroga al 20 luglio, saranno chiamati alla cassa per mettersi in regola con il fisco e pagare interessi minimi (e senza sanzione).