Arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia dei licenziamenti H&M e la chiusura di alcuni negozi in Spagna. Il noto colosso svedese della moda low cost, aveva già annunciato lo scorso anno la chiusura di alcuni punti vendita anche in Italia. Una crisi a cui la pandemia di coronavirus ha certamente dato una forte spinta.
Chiusura negozi H&M in Spagna, licenziamenti per mille persone
H&M ha annunciato che mille persone saranno licenziate in Spagna.
Allo stesso tempo, tra i progetti, aprirne altri 100 per adattarsi all’evoluzione digitale. Anche la moda, infatti, è stata colpita dall’avvento del commercio online e nell’ultimo anno le vendite sul web hanno superato le aspettative. Consapevoli dell’attrattiva dello shopping online e di come ormai il commercio vada in tal senso, molte aziende importanti hanno deciso di puntare molto sul digitale.
Da qui la decisione di licenziare mille persone in Spagna, una decisione che non è stata accettata dal sindacato spagnolo della Commissione dei Lavoratori, il quale avrebbe definito sproporzionate le chiusure e i licenziamenti. Secondo il sindacato, infatti, il cambio di prospettiva da parte dei consumatori non giustifica il numero di esuberi come riporta anche Corriere. Fino al 31 maggio, infatti, in base ad uno schema, le aziende spagnole hanno il divieto di licenziare il personale per sei mesi.
Chiusura dei negozi per colpa del covid
Il colosso svedese non è l’unico ad aver subito il peso della pandemia.
Il marchio Gap, ad esempio, aveva deciso ad ottobre di chiudere tutti i negozi presenti in Europa. Il gruppo Inditex, invece, ha tra i progetti quello di puntare maggiormente alle vendite online e potenziare i canali digitali. Solo il colosso Primark sembra andare al contrario e, nonostante la crisi da pandemia, ha persino deciso di aprire nuovi punti vendita in Italia e scommettere ancora sulla moda low cost e lo shopping nei negozi fisici.
Vedi anche: Le grandi aziende che con la pandemia puntano al digitale e chiudono negozi