Palestre, piscine, competizioni dilettantistiche (a esclusione di quelle nazionali), e molte altre attività sono sospese.
Il nuovo Dpcm rischia di far chiudere per sempre le attività che stanno subendo queste pesanti limitazioni.
Sport e Salute, azienda pubblica italiana che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia, come è già successo nei mesi scorsi, “farà di tutto per non lasciare indietro nessuno”.
Il comunicato di Sport e salute
Il Presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, ha già convocato per questa settimana i rappresentanti di tutti gli Organismi Sportivi per ascoltare la loro voce e valutare l’uso dei contributi pubblici anche alla luce dell’ultimo dpcm.
A renderlo noto è stata la stessa sport e salute attraverso il comunicato stampa di ieri, 25 ottobre 2020.
“Sport e Salute, come è già successo nei mesi scorsi, farà di tutto per non lasciare indietro nessuno.
Lo faremo con le Federazioni, con gli Enti di Promozione Sportiva e gli Organismi Sportivi stando accanto ai praticanti e alle Società che avevano fatto sforzi enormi per ricominciare”.
Le nuove misure allo studio
Già da oggi, secondo quanto è stato dichiarato dal Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spatafora, attraverso un post sulla propria pagina facebook, potrebbe essere approvato il nuovo decreto per sostenere, con misure straordinarie, queste categorie di lavoratori.
Con il nuovo stop, sostiene il Ministro, si rischia la chiusura definitiva di molte di queste attività.
Tra le misure in fase di studio, si parla di:
- Un’indennità, per il mese di novembre, da 800 euro;
- 50 milioni di fondo perduto per ASD e SSD da erogare entro novembre;
- fondo perduto automatico per le Società Sportive Dilettantische con codici Ateco che ne avevano già usufruito.
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