Allarme inquinamento in Cina, a Pechino 24 volte i limiti

L'allarme smog in Cina ha fermato i voli da e verso Pechino, in questi giorni. Il carbone rappresenta ancora il 60% della produzione di energia nella seconda economia del pianeta.
8 anni fa
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Speranza di vita intaccata dall’inquinamento in Cina

Nel tentativo di fare rispettare le norme ambientali, Pechino ha lanciato una serie di ispezioni dal 2016, ma puntando a controllare non tanto le imprese, bensì i governi locali, arrivando a sanzionare 3.000 funzionari e ad arrestarne 310, un passo notevole nel contrasto alle irregolarità. Lo stesso presidente Xi Jinping ha sollecitato i governi locali a non utilizzare più il pil tra gli indici di performance, ma ad inserire anche indicatori ambientali.

L’aria irrespirabile esporrebbe a problemi di salute qualcosa come 460 milioni di cinesi, una popolazione quasi simile a quella dell’intera Europa e superiore al Nord America.

Secondo uno studio del 2013, condotto dal MIT, l’Università di Pechino e quella Ebraica di Gerusalemme, l’inquinamento dell’aria in Cina avrebbe accorciato la speranza di vita dei cinesi di 5,5 anni e sarebbe legato a un milione di morti all’anno, un terzo del totale del paese.

Costosa la lotta allo smog

Più che una questione di sensibilità ambientale, il governo si sta rendendo conto dell’insostenibilità di questa situazione, anche perché parte della popolazione inizia a non tollerarla, chiedendo che vengano adottate misure appropriate. Queste significano costi per migliorare gli impianti produttivi, ma che avvicinerebbero le imprese cinesi agli standard occidentali, con il risultato di renderle meno competitive sui mercati internazionali.

Aldilà delle parole, ogni settimana vengono aperti due nuovi impianti per l’estrazione del carbone in Cina, a conferma di quanto Pechino continui a puntare sulla materia prima per ricavarne la gran parte dell’offerta energetica nazionale. Solo una coscienza civica più sviluppata potrebbe invertire la tendenza. Non ci siamo ancora qui, anche se forse non siamo nemmeno così lontani dal raggiungerla.

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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