Citigroup Certificati Phoenix Memory: come investire su portafoglio del settore assicurativo europeo

Il certificato di Citigroup in questione consente di investire sul settore assicurativo in cambio di protezione e cedole condizionate.
2 anni fa
5 minuti di lettura
Certificati Unicredit Top Bonus: come investire su Assicurazioni Generali con bonus al 104,50%

Fra l’ampio ventaglio offerto dai certificati Citigroup, un certificate Phoenix Memory dà la possibilità di prendere indirettamente posizione su un paniere di titoli mediante un investimento di danaro relativamente limitato (taglio nominale da 1000 euro).

In tal modo ci si investe indirettamente perché, con un impiego di denaro limitato (taglio nominale da 1000 Euro), è possibile investire su 3 sottostanti. In tal caso prendiamo a riferimento un paniere di titoli avente ad oggetto il settore assicurativo europeo, ovvero rientranti nel più ampio ambiente finanziario.

Informazioni sui sottostanti

I sottostanti sono rappresentati da: Axa e Assicurazioni Generali e Zurich.

  1. Le 3 aziende sono quotate da un periodo di tempo sufficientemente ampio da poter effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio analizzare il comportamento di base, e quindi la natura stocastica, che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
  2. Tutte e 3 le società rientrano all’interno del settore assicurativo essendo  positivamente correlate. Diminuisce in altre parole il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui in modo totalmente indipendente l’uno dall’altro, andando ad inficiare elargizione di cedole o restituzione integrale del nominale anche data da uno solo dei sottostanti.
  3. Le 3 compagni assicurative presentano fondamentali solidi e rappresentano un entità sotto l’occhio dell’investitore, soprattutto dato l’elevato grado di esposizione a titoli a reddito fisso (principalmente obbligazioni e altri strumenti del mercato monetario) con relativo grado di rischio generalmente più basso – ma ormai solo convenzionalmente definiti risk-free -.
  4. La volatilità implicita (per convenzione analizzata su un forward period su 30 giorni) è stata sempre mediamente contenuta nel complesso, ma data l’importanza delle stesse aziende, come detto, si tratta di titoli generalmente esposto all’andamento di alcuni parametri dell’economia come i tassi d’interesse.
    Si ricordi però che la volatilità implicita dà quello spazio di manovra” tale da giovare al tandem emittente-strutturatore (costi del pool opzionario negoziato), mentre che l’investitore deve valutare: conservatività delle protezioni, entità delle cedole potenziali, trigger cedolari “facilmente rispettabili”, scadenze ecc.
  5. Sarebbe interessante effettuare un analisi di valutazione, con metriche quali P/E o EV/EBITDA in ottica top-down (Rispetto al mercato generale di riferimento, rispetto al settore e poi al gruppo di pari ecc), e di comportamento rispetto al rischio sistematico nel tempo.

Citigroup Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate, come investire sul settore assicurativo

A seguire la struttura del certificato targato Citigroup:

  • Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole trimestrali condizionate dello 2,5% (max 10,00% annuo) con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 2° trimestre (dal 30.06.2023) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Prezzo lettera rilevato a circa 976,15 euro – chiusura del 10.01.2022 –

Citigroup Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff

Questo certificato è stato emesso da Citigroup il 30.12.2022, ha data di valutazione finale posta al 30.12.2024 (scadenza/liquidazione 07.01.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 euro.

Il Certificato Citigroup in questione paga quindi cedole trimestrali di 25 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 2° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se ogni sottostante non scende la barriera – della stessa entità del trigger cedolare – il certificato paga il nominale più l’ultima cedola (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  • in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Opzione quanto: nonostante ci sia un titolo denominato in CHF il portafoglio rimborsa sempre importi in euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni del cross eur/chf.

Citigroup Certificati Phoenix Memory: i sottostanti

La situazione attuale sui sottostanti di questo Certificato Citigroup sono rappresentati da:

  • Zurich: valore iniziale (451,70 CHF), Barriera/trigger cedola (271,02 CHF), ultimo prezzo registrato (chiusura al 10.01.2023 a 449,1 CHF, pari al 99,42% del valore iniziale)
  • Generali: valore iniziale (17,38 Eur), Barriera/trigger cedola (10,428 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 10.01.2023 a 17,33 Eur, pari al 99,71% del valore iniziale)
  • Axa: valore iniziale (27,08 Eur), Barriera/trigger cedola (16,248 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 10.01.2023 a 27,45 Eur, pari al 101,37% del valore iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

Zurich per ora rappresenta il Worst Of (WO). In base alle quotazioni attuali del sottostante WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 976,15 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato targato Citigroup non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria) se il sottostante WO non scende oltre il -39,65% dall’attuale quotazione.

Considerando l’effetto memoria il certificato paga 1200 euro (il nominale più 8 cedole), con un massimo rendimento potenziale lordo a 2 anni di circa il 22,93% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto l’investimento diretto sul sottostante WO stesso (il certificato quota  sulla componente lineare).

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato Citigroup.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

cartelle
Articolo precedente

Cartelle esattoriali, le date della rottamazione e cosa fare con cancellazione e stralcio

canone rai
Articolo seguente

Sulla seconda casa si paga il canone RAI?