Dal 1° marzo di quest’anno entrerà in vigore la nuova classificazione della classe energetica degli elettrodomestici, a seguito di quanto stabilito dalla Commissione Europea. Il rinnovamento si è reso necessario dopo la costante evoluzione tecnologica attraversata dal settore, ed il conseguente aumento dell’efficienza energetica dei prodotti. Scopriamo dunque come sarà la nuova etichettatura e in concreto cosa cambia per i clienti tra un mese esatto.
Sostenibilità, trasparenza, semplificazione
I tre concetti chiave della rivoluzione green apportata alla classificazione degli apparecchi elettrici sono sostenibilità, trasparenza e semplificazione.
La nuova classificazione
La Commissione Europea ha stabilito una ridisegnazione della graduatoria, che prevede sempre una classifica dalla A (migliore) alla G (peggiore), tenuto conto che le classi E e G attuali sono ormai divenute desuete, non essendoci più alcun prodotto che viene realizzato per soddisfare i principi collegati alle classi energetiche appena citate.
A partire dal 1° marzo tutti gli elettrodomestici che oggi appartengono alla fascia A+++ (che attualmente corrisponde alla miglior classe di efficienza energetica) rientreranno nella categoria C. Pochissimi, invece, saranno gli apparecchi che verranno inclusi nella classe B, nessuno nella categoria A, come sostiene la Cna del Veneto ovest citata dall’articolo del Corriere della Sera a cura del giornalista Massimiliano Jattoni Dall’Asén.
La scelta presa dalla Commissione Europea segue una logica precisa: in questo modo, infatti, verrebbe posticipato il più in là possibile l’ennesimo aggiornamento delle classi energetiche. I commercianti avranno tempo fino a due settimane per sostituire le vecchie etichette con quelle nuove, che conterranno anche un codice QR che mostrerà ai clienti delle informazioni aggiuntive sull’elettrodomestico.
Vedi anche: Etichette alimentari, Italia contro il Nutri-score: la differenza con il sistema a batteria