Ci ha scritto un utente, di cui tuteliamo la privacy, che ha subito una decurtazione da una mensilità all’altra del reddito di cittadinanza. I soldi tagliati sono ben superiori al 20%, che avrebbe potuto far pensare ad una decurtazione per somme non spese. Perché allora l’importo sulla carta del RdC risulta più basso?
L’email non conteneva sufficienti informazioni per rispondere per questo motivo lo abbiamo invitato a contattare l’Inps per una consulenze sul caso specifico. In linea generale, però, il suo caso ci ha portato a chiederci:
“La carta del Reddito di Cittadinanza può essere clonata?”
Perché, se la risposta fosse affermativa, questo potrebbe essere il motivi dei soldi spariti dal conto del reddito di cittadinanza.
Clonazione carta reddito di cittadinanza
In effetti la primavera scorsa ci sono state alcune segnalazioni di presunta clonazione della carta del reddito di cittadinanza in provincia di Agrigento. I titolari della carta RdC la utilizzano con frequenza, così come si fa con bancomat e carte di credito. Questo espone sulla carta al rischio di clonazione. O meglio: questa possibilità non può essere esclusa a priori. Vero è che le Poste prevedono sistemi di sicurezza all’avanguardia. In ogni caso ogni denuncia, ovviamente, è oggetto di verifica per controllare che si sia trattato effettivamente di clonazione della carta e non vi siano altre spiegazioni della decurtazione. Se dall’estratto conto vi risultano operazioni che non riconoscete, non esitate a sporgere denuncia.
Soldi spariti dal Reddito di Cittadinanza: che fare e possibili spiegazioni
Cosa fare se risultano operazioni sospette dal conto del Reddito di Cittadinanza?
- per prima cosa (può sembrare banale ma non lo è!) chiedete ad altri componenti del nucleo familiare che hanno accesso alla carta RdC;
- se nessuno riconosce la spesa addebitata, provvedere a bloccare la carta chiamando il numero verde 800.666.888;
- sporgere denuncia contro ignoti.
Se le indagini confermeranno la clonazione, le spese prelevate saranno rimborsate.
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