Il codice della strada stabilisce sempre le responsabilità di un incidente stradale. Responsabilità che non sempre sono recepite dalle compagnie assicuratrici che a volte vogliono vederci chiaro.
Non è infatti mistero che in Italia le truffe e i tentativi di truffa sul codice della strada sono all’ordine del giorno. Pertanto anche in presenza di verbale di forze dell’ordine o di constatazione amichevole, i periti delle assicurazioni fanno le loro indagini e deduzioni.
Codice della strada e responsabilità
L’assicurazione auto, come detto, ha sempre l’ultima parola per designare la persona o le persone responsabili.
Il giudizio dell’assicurazione è reso alla luce di una serie di elementi, come il comportamento dei guidatore, la presenza di imprevisti sulla strada, le testimonianze.
I casi più comuni in cui il conducente risulta responsabile al 100% dell’incidente sono i seguenti:
- il veicolo entra in una rotatoria e si scontra con un altro veicolo;
- il veicolo non si ferma a un semaforo rosso, segnale di stop o qualsiasi altro segnale di priorità e si scontra con un altro veicolo;
- il veicolo esce da una strada sterrata o da un parcheggio o da una proprietà e colpisce un altro veicolo;
- il veicolo invade una corsia riservata al traffico in arrivo e si scontra;
- il veicolo si imbatte in un altro veicolo che gli sta davanti nella stessa corsia;
- il conducente del veicolo apre la portiera e un altro veicolo lo investe;
- il veicolo in movimento colpisce un veicolo fermo o parcheggiato
- il veicolo investe un pedone
La constatazione amichevole
La constatazione amichevole, prevista dal codice della strada, non è obbligatoria per le assicurazioni, ma riduce i tempi per il risarcimento dei danni.
Nella constatazione amichevole sono infatti riportate le firme di entrambe (o più) parti coinvolte nell’incidente. Le responsabilità possono essere suffragate da dichiarazioni scritte dei testimoni. Corredate dei loro recapiti completi sono prove ammissibili per stabilire chi è colpevole di un incidente auto