Codice della strada: novità in vigore per i neopatentati

I neopatentati possono guidare auto senza limiti di potenza ma solo in alcuni casi previsti dal codice della strada.
3 anni fa
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riforma codice della strada

In base alle recenti novità del codice della strada, cambiano le regole per i neopatentati. Dallo scorso anno, cioè da quando sono entrate in vigore le modifiche, chi è fresco di patente può guidare qualsiasi veicolo.

Prima della riforma e per 10 anni circa, la legge imponeva ai neopatentati l’obbligo di utilizzo di autovetture con potenza limitata in qualsiasi circostanza e per almeno 12 mesi. Cosa che obbligava i giovani freschi di patente ad acquistare auto a loro dedicate, magari anche solo per un anno.

Cosa cambia per i neopatentati

Dal 2021, però, il legislatore ha cambiato le regole venendo incontro alle esigenze dei giovani neopatentati impossibilitati ad acquistare un’auto nuova e ad appoggiarsi a quella di famiglia per fare pratica.

La novità riguarda l’uso di auto con potenza superiore ai 55 Kw (rapporto peso potenza 75 cavalli per tonnellata). È prevista infatti una deroga che consente ora ai neopatentati di condurre una qualsiasi vettura a patto che siano affiancati da guidatori esperti.

Più precisamente, l’articolo 117 del Codice della Strada prevede che i neopatentati possono mettersi alla guida di autoveicoli di potenza superiore ma solo se c’è a fianco un patentato da almeno 10 anni che non abbia più di 65 anni.

Per quanto riguarda le altre restrizioni generali alla guida, resta per tutti i neopatentati il limite massimo di velocità, per i primi tre anni dal conseguimento della licenza, di 90 chilometri/orari per le strade extraurbane principali e di 100 sulle autostrade.

Multe e sanzioni

I neopatentat5i che violano le disposizioni di cui all’art. 117 Cds rischia, oltre che una multa pecuniaria, anche la decurtazione di punti dalla patente.

Chi supera i limiti di velocità di cui sopra è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 165 a euro 660.  Scatta poi la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della validità della patente da due ad otto mesi.

Commettendo infrazioni al codice della strada vengono anche sottratti il doppio dei punti patente, laddove previsto, per i guidatori più esperti.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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