Partiamo da una premessa fondamentale: chi possiede un’unica casa in cui risiede stabilmente ed è domiciliato, può generalmente dormire sonni tranquilli in quanto non soggetto al pagamento dell’IMU. Questa regola si applica, però, solo se l’immobile non appartiene alle categorie catastali considerate di lusso, ovvero A/1, A/8 e A/9 . Gli immobili che rientrano in queste categorie continuano ad essere soggetti all’imposta, anche se sono utilizzati come abitazione principale.
Per chi deve pagare l’IMU su una casa di lusso adibita a residenza principale, il codice tributo da utilizzare è 3912 , valido sia per l’acconto che per il saldo.
Seconda casa: definizione e obblighi IMU
Il discorso cambia radicalmente per quanto riguarda la seconda casa. In termini generali, una seconda casa è definita come un immobile in cui il proprietario non ha residenza né dimora abituale . Questo può includere proprietà al mare, in montagna, o in altre località diverse dal comune di residenza.
Ad esempio, immaginiamo Giovanni, che vive a Roma nella casa in cui risiede e ha il suo domicilio. Oltre a questa abitazione principale, Giovanni possiede una casa al mare, utilizzata solo per vacanze o occasionalmente. In questo scenario, la casa di Roma è esente dall’IMU, a meno che non sia di lusso, mentre sulla casa al mare, considerata seconda casa, l’IMU sarà sempre dovuta.
Il versamento IMU sulle seconde case
L’imposta sulla seconda casa è obbligatoria, indipendentemente dalla categoria catastale dell’immobile. Tuttavia, la normativa prevede alcune eccezioni e agevolazioni in casi specifici. Ad esempio, secondo la normativa IMU (commi 738-183 legge bilancio 2020) è possibile beneficiare di uno sconto sull’IMU se la seconda casa è concessa in comodato d’uso gratuito a un familiare stretto, come un figlio. Oppure lo sconto IMU se la seconda casa è inagibile/inabitabile.
Queste situazioni sono soggette a requisiti specifici che devono essere rispettati per ottenere l’agevolazione. Per effettuare il pagamento dell’IMU con Modello F24 sulle seconde case, il codice tributo da indicare è 3918.
IMU per l’abitazione principale e seconda casa: riepilogo
Ecco una sintesi delle regole applicabili all’abitazione principale e alla seconda casa ai fini dell’IMU:
- Abitazione principale non di lusso: esente esente IMU completamente
- Abitazione principale di lusso (A/1, A/8, A/9): soggetta al pagamento con codice tributo 3912 .
- Seconda casa: soggetta all’IMU, salvo specifiche agevolazioni, con pagamento da effettuare utilizzando il codice tributo 3918.
Le date di pagamento IMU 2024
L’IMU è suddivisa in due rate annuali, una per l’acconto e una per il saldo. I contribuenti devono prestare attenzione alle scadenze fissate ogni anno per evitare sanzioni o interessi di mora.
L’acconto si paga entro il 16 giugno, mentre il saldo è previsto entro il 16 dicembre. Se il giorno di scadenza cade di sabato, domenica, o altro giorno rosso a calendario, si passa al primo giorno lavorativo successivo. Quindi, per l’IMU 2024 le scadenze sono 17 giugno (il 16 era domenica) per l’acconto e il 16 dicembre 2024 per quanto riguarda il saldo IMU 2024.
Riassumendo
- Esenzione IMU: Abitazione principale non di lusso è sempre esente dall’IMU.
- Categorie di lusso: Immobili A/1, A/8, A/9 pagano l’IMU anche se residenza principale.
- Seconda casa: soggetta al tributo, indipendentemente dalla categoria catastale.
- Codici tributo: Utilizzare 3912 per immobili abitazione principale di lusso; 3918 per seconde case.
- Agevolazioni: sconti possibili per specifici casi
- Tempistiche: Acconto entro 16 giugno, saldo entro 16 dicembre.