Chi assume, colf, badanti, baby sitter e altri lavoratori domestici, deve effettuare il versamento dei contributi previdenzilai all’INPS.
Il calcolo delle somme da versare è effettuato sulla base delle ore lavorate e della retribuzione totale, il versamento è trimestrale.
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Colf, bandante e baby sitter: il calcolo dei contributi
Per calcolare i contributi, la tredicesima e le ferie, l’INPS rende disponibile ai datori di lavoro un software di simulazione per il calcolo dell’importo esatto da versare.
Colf e badanti in regola: contributi 2017
Scadenza contributi colf, badante e baby sitter
Il datore di lavoro è tenuto al pagamento dei contributi del lavoratore domestico ogni trimestre, alle seguenti scadenze:
- dal 1° al 10 luglio per il secondo trimestre;
- dal 1° al 10 ottobre per il terzo trimestre;
- dal 1° al 10 gennaio per il quarto trimestre.
Il pagamento dei contributi deve essere effettuato a trimestre ultimato entro il termine indicato sopra. Se l’ultimo giorno utile per il versamento coincide con la domenica o con una festività, esso è prorogato al giorno successivo non festivo.
Il versamento mancato, tardivo o parziale comporta per legge l’applicazione di sanzioni pecuniarie da parte dell’INPS.
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Pagamento dei bollettini MAV
L’INPS invia a tutti i datori di lavoro domestico dei bollettini MAV per il pagamento dei contributi per i trimestri in scadenza.
I tipi di comunicazioni cartacee che presentano in allegato tali bollettini sono di due tipi:
- la comunicazione di accoglimento della richiesta di iscrizione del rapporto di lavoro;
- la comunicazione di rinnovo.
La comunicazione di accoglimento della richiesta di iscrizione del rapporto di lavoro costituisce la conferma dell’avvenuta attivazione dello stesso e viene inviata all’indirizzo di residenza del datore di lavoro.
La comunicazione di rinnovo, che ha lo scopo di ricordare le scadenze di pagamento quantificando i contributi da versare, è inviata a tutti i datori con rapporti di lavoro attivi che non hanno disabilitato il servizio.
Il versamento può essere effettuato con:
- bollettini MAV inviati direttamente dall’INPS;
- procedura online del Portale dei Pagamenti, utilizzando la modalità “Pagamento immediato pagoPA” con carta di credito o debito, con prepagata oppure con addebito in conto;
- soggetti aderenti al circuito Reti Amiche.
Rimborso dei versamenti versati in eccesso
In presenza di crediti per importi versati in eccesso o per duplicazioni di versamento in uno stesso trimestre per uno stesso lavoratore domestico, il datore di lavoro può fare richiesta di rimborso.
Retribuzione e agevolazioni fiscali
Il datore di lavoro che assume un lavoratore domestico può consultare degli esempi di contributi in base alla retribuzione oraria e informarsi sulle agevolazioni fiscali che gli spettano.
Badante, colf e baby sitter: sanzioni per il lavoro nero
L’impiego di lavoratori che non risulti da scritture o da altra documentazione obbligatoria è punito, per ciascun lavoratore in nero, con l’applicazione delle sanzioni civili e delle sanzioni amministrative pecuniarie.
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Fonte: INPS