Ci sono professioni che hanno fatto aumentare un aumento di assunzioni con la pandemia. Tra queste colf, badanti e collaboratori domestici in genere. Ma i numeri possono essere fuorvianti. Non in tutti i casi si può parlare di nuove assunzioni vere e proprie. La spiegazione potrebbe essere di natura fiscale.
I controlli sulle badanti in nero intensificati per il Covid
Più che di assunzione, quindi, in molti casi si tratterebbe più propriamente di regolarizzazione. Il che resta comunque sempre un dato positivo.
Due le dinamiche che possiamo evidenziare e che potrebbero rappresentare una spiegazione:
- gli anziani stanno più tempo soli a casa e necessitano di assistenza;
- colf e badanti in nero potrebbero avere difficoltà a giustificare gli spostamenti nelle situazioni in cui sono ammessi solo per motivi di lavoro.
Stando a quanto emerge dal secondo Rapporto annuale sul lavoro domestico 2020 di Domina- Fondazione Moressa, il saldo fra i rapporti iniziati e cessati tra febbraio e giugno di quest’anno risulta positivo e fa registrare un aumento occupazionale pari a 18.344 rapporti.
Dei 177.239 contratti firmati durante la prima ondata Covid (periodo di riferimento da febbraio a giugno), 95.358 (corrispondenti al 53,8%) riguardano proprio badanti. In ambito domestico questa sembrerebbe essere la figura più ricercata.