Manca meno di un mese al collocamento del BTp Più, un bond del Tesoro dedicato al mercato retail e che appartiene alla famiglia dei BTp Valore. Si terrà a partire dal lunedì 17 febbraio al venerdì 21, salvo chiusura anticipata. Il venerdì 14 ci sarà la comunicazione delle cedole minime fissate e del codice ISIN. Sappiamo che le prime saranno fissate in misura crescente dopo i primi quattro anni e che la loro corresponsione avverrà su base trimestrale. In attesa di sapere la loro entità, possiamo già affermare che il rischio tassi per gli investitori iniziali sarà molto basso.
Rischio di tassi, cos’è
Quando acquistiamo un titolo obbligazionario, corriamo il rischio che i tassi di interesse salgano. In quel caso, avremmo l’opportunità di ottenere rendimenti maggiori sul mercato.
Facciamo un esempio elementare. Supponiamo di acquistare un bond all’emissione e alla pari e che ci offra cedola una cedola del 3% per cinque anni. Stiamo portando a casa un rendimento annuale del 3% per un quinquennio. Se i rendimenti crescessero dopo alcuni mesi, magari a causa dell’inflazione, i bond di nuova emissione dovranno offrire di più. Per ipotesi, il 5%. Questo significa che il titolo che abbiamo in portafoglio non è più allineato ai tassi di mercato. Offre di meno e per questo chi lo acquistasse, pretenderebbe uno sconto sul valore nominale. La quotazione scenderà inevitabilmente. E questo sarebbe un problema nel caso in cui avessimo bisogno di rivenderlo prima della scadenza per problemi di liquidità o altro.
Bond del Tesoro con opzione di rimborso anticipato
Il rischio di tassi esiste anche per il collocamento del BTp Più, ma il problema si pone meno per gli investitori. Infatti, il Tesoro ha comunicato che, al termine del primo quadriennio, coloro che hanno prenotato il titolo nei giorni del collocamento e che ancora lo possiedono, avranno l’opportunità di scegliere se proseguire con l’investimento per altri quattro anni o se richiedere il rimborso del capitale al 100% del valore nominale. Nel primo caso, riceverebbero cedole più alte fino alla scadenza degli otto anni dall’emissione.
Il funzionamento particolare farà sì che il rischio di tassi sarà basso per coloro che acquisteranno il BTp Più durante il collocamento. Infatti, se i rendimenti obbligazionari successivamente all’emissione salissero, la quotazione scenderebbe, ma gli investitori dovrebbero attendere solamente per quattro anni per vedersi rimborsato il capitale senza alcuna perdita. Questo probabilmente supporterà la quotazione sul mercato secondario, in quanto è probabile che molti investitori si terranno il bond con sé per non perdere l’opportunità legata al rimborso anticipato. Se la quotazione salisse e il rendimento scendesse, invece, più probabile che alcuni desidereranno incassare il guadagno rivendendo il titolo sopra la pari.
Collocamento BTp Più test per mercato
Se vogliamo, il collocamento del BTp Più appare un test per il Tesoro.