Evitare discussioni davanti agli alunni: per questo motivo sono stati proibiti i colloqui genitori-insegnanti davanti alla scuola. Gli unici incontri saranno quelli ufficiali: è successo in Scozia, presso una scuola elementare di Glasgow, ma la notizia sta facendo il giro del web velocemente e divide l’opinione pubblica. In molti sarebbero pronti a sostenere un simile divieto anche in Italia. Per i genitori che trasgrediscono questa regola è prevista un’ammonizione, seguita da un richiamo scritto e, in caso di recidiva, dall’obbligo di non entrare nel cortile della scuola al momento della campanella.
La proposta riscuote il parere favorevole degli insegnanti, che troppo spesso sono costretti a contenere le polemiche dei genitori. Tra questi ultimi invece c’è chi fa notare che gli impegni di lavoro spesso impediscono di essere presenti in occasione dei colloqui genitori-insegnanti ufficiali in calendario e che sottolineano come il confronto con i docenti sia una umanizzazione della scuola necessaria al giorno d’oggi. Tuttavia in Scozia, almeno in questa scuola elementare, è prevalsa l’esigenza di tutelare gli insegnanti. E in Italia che cosa succederà? Arriverà anche da noi un simile divieto ed eventualmente come sarebbe accolto dalle mamme all’uscita di scuola? Come sempre forse il compromesso ideale starebbe nel rispetto dei ruoli e nell’educazione ma l’esperienza ci insegna che non di rado questi limiti vengono oltrepassati.
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