Colloquio di lavoro in inglese: come superarlo e guida alle domande

Sognate di lavorare all'estero? Dovete fare un colloquio per una multinazionale? Le interviste di lavoro in lingua inglese sono ormai sempre più frequenti: ecco come superarle al meglio
9 anni fa
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Come ci si presenta in lingua inglese: le domande più frequenti in un colloquio

Proprio come avviene per i colloqui in italiano, di solito anche gli esaminatori in inglese cercano di mettere il candidato a proprio agio chiedendogli di presentarsi e di parlare un po’ di sé. Per affrontare al meglio un colloquio di lavoro in lingua inglese il primo consiglio è quello di prepararsi questa domanda partendo dai propri studi ma anche dagli hobby fino ad arrivare alle precedenti esperienze lavorative attinenti alla posizione per cui si applica.

Un’altra domanda molto comune in apertura del colloquio è la ragione che vi ha spinto ad applicare per una certa posizione: “why did you apply for this job?”. Se volete rispondere in modo conciso ma completo potete dire: “the job description is very interesting and I believe I possess all the necessary skills and experience that you are looking for”. Una domanda simile sotto alcuni aspetti è “perché dovremmo assumerla”, ovvero “why should we hire you?”. Anche in questo caso la risposta è personale. Due buone soluzioni alternative possono essere: “I think that I meet the requirements listed in your job advertisement and I am also very motivated” oppure “I believe I possess all the necessary skills and experience that you are looking for”.   Se l’intervistatore vi chiede i vostri punti di forza puntate su quelli strategici per il lavoro. Se ad esempio volete dimostrare di avere una buona capacità di lavorare in team potrete dire “I am a team player and I know how to motivate a team to success”. Se invece state applicando per un lavoro creativo descrivetevi come una persona brillante: “I like to come up with fun and new ideas”.
Se l’annuncio richiedeva disponibilità alle trasferte puntate sulla vostra passione per i viaggi: “I have always been interested in working abroad” e magari, se ne avete, aggiungete le vostre esperienze all’estero. Chiudiamo con una domanda fatidica in tutti i colloqui: “Where do you see yourself in 5 years’time?”, ovvero “dove ti vedi tra cinque anni?”. Spesso anche nella nostra lingua questa domanda spiazza e lascia senza parole. Preparatevi prima una domanda che evidenzi i vostri punti di forza: se siete ambiziosi potete ad esempio rispondere “I see myself in a managerial marketing role”.    

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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