Colloquio in inglese: le domande da fare
Sicuramente la parte più consistente di un colloquio di lavoro, in inglese così come in qualsiasi altra lingua, è la serie di domande che l’intervistatore rivolge al candidato. Tuttavia, soprattutto nella parte finale, non di rado i ruoli si ribaltano. “Do you have any questions for us?”: la richiesta di domande al candidato non è una frase di rito per chiudere il colloquio ma permette a quest’ultimo di mettersi in mostra dimostrando interesse per l’azienda che dovrebbe assumerli.
E’ questa l’occasione per distinguersi dagli altri candidati e dimostrare di aver fatto ricerche sul posto di lavoro e di non essere impreparati. Fare domande sulla storia dell’azienda o sulla sua mission è un buon modo per fare bella figura e dimostrare interesse. In alternativa potete chiedere delucidazioni sull’incarico per cui state applicando. Non abbiate fretta di chiudere il colloquio senza fare domande solo per evitare di scambiare ancora alcune frasi in inglese. Se volete avere maggiori informazioni sul salario non esitate a fare domande dirette. Di solito in realtà le compagnie internazionali su questo punto sono più chiare rispetto ai datori di lavoro: quasi sempre troverete già nell’annuncio tutti i riferimenti sulle aspettative di salario. In linea generale non abbiate timore di mostrarvi decisi e con delle pretese. Ecco alcuni esempi di
domande che si possono porre in sede di colloquio: “How many other candidates will you be interviewing for this position?” (per conoscere il numero dei candidati), “How soon do you expect to make a decision?” (per conoscere i tempi di selezione) e “Do you have a training and development program?” (per essere informati sugli strumenti di aggiornamento a disposizione dei dipendenti).