Colloquio di lavoro, dopo quanto tempo bisogna dare la risposta? E’ obbligatoria?

Dopo un colloquio di lavoro quanto tempo è lecito attendere la risposta per capire se si è stati assunti? Il responso è obbligatorio?
7 anni fa
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Chi non si è mai trovato in quella sorta di limbo che segue un colloquio di lavoro? Si fissa il telefono in attesa di risposta: ma quanto è lecito aspettare? “Le faremo sapere” ma poi nessuno chiama: vi è capitato? Probabilmente se avete fatto colloqui di lavoro in Italia si: all’estero vige molto più la prassi di comunicare anche l’esito negativo al candidato.

Come è andato il colloquio di lavoro? Sai valutarlo obiettivamente?

A volte, e questo va premesso, non ci sarebbe neanche bisogno di attendere una risposta: con un po’ di obiettività ci si può rendere conto anche da soli che, purtroppo, l’intervista non è andata come sperato.

Contano le parole del selezionatore ma anche il linguaggio del corpo può dire molto.

Quanto impiega un’azienda a scegliere i candidati dopo il colloquio?

Se invece pensate che il colloquio sia andato bene quanto tempo è lecito aspettare? E se il tempo passa che cosa fare nel frattempo? Può essere utile farsi sentire con l’azienda per dimostrare interesse nella posizione o al contrario può essere controproducente? Il segreto sta nel trovare il giusto equilibrio tra le due reazioni. Ma in caso di silenzio sicuramente conviene guardarsi intorno e cercare altri annunci di lavoro.

Il primo consiglio è quello di chiedere in sede di colloquio quali sono i tempi previsti per l’assunzione. Al termine delle domande di solito il selezionatore chiede a sua volta al candidato se ha dubbi o altre cose che vuole sapere. Questa è l’occasione giusta per capire quanti altri candidati ci sono in lizza e per quando è prevista l’assunzione (se la posizione va ricoperta con urgenza oppure no). Questo di solito dipende anche dalla complessità del ruolo: per profili più qualificati i tempi di attesa prima dell’assunzione si allungano.

E’ buona regola comunque prepararsi ad entrambe le possibilità: se venite scartati non vi demoralizzate e continuate a guardarvi intorno interrogandovi però sui possibili motivi del mancato superamento del colloquio (non sempre dipende da qualche errore del candidato, a volte semplicemente ci sono persone più idonee e competenti ma, se pensate di aver sbagliato qualcosa, fatene gioco forza per i colloqui successivi); se invece vi chiamano perché siete stati selezionati cercate di avere già tutte le informazioni utili per decidere se accettare il lavoro oppure no.

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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