Con la legge di bilancio 2024 cambiano ancora i requisiti per andare in pensione e aumentano le penalizzazioni. Il governo stringerà ancora i cordoni sulle uscite anticipate dal 1 gennaio e molti lavoratori rischiano di trovarsi spiazzati e confusi pur avendo maturato i requisiti necessari. Gli interventi legislativi riguarderanno essenzialmente Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna.
Una lavoratrice dipendente preoccupata per la possibile penalizzazione della pensione ci scrive chiedendo maggiori delucidazioni:
“il 12 dicembre compirò 62 anni di età e ho già 41 anni di contributi a mio carico per andare in pensione con Quota 103. Presentando domanda di pensione all’Inps, però, la decorrenza sarà dal 2024 e ho saputo che ci saranno delle penalizzazioni di calcolo della pensione. Cosa mi conviene fare”?
Come andare in pensione senza penalizzazione
Chi matura il diritto ad andare in pensione entro il 31 dicembre 2023 può sfruttarlo in qualsiasi momento, anche dopo aver maturato i requisiti.
Diversamente, per chi raggiunge i requisiti della pensione anticipata a partire dal 1 gennaio 2024, ci saranno dei cambiamenti. Quota 103 subirà tre penalizzazioni:
- il calcolo della pensione col metodo contributivo puro;
- la soglia massima erogabile non superiore a 2.555 euro al mese;
- finestra mobile più lunga.
La dipendente potrà quindi andare in pensione tranquillamente anche il prossimo anno con Quota 103 senza subire questi nuovi tagli che sicuramente disincentivano coloro che matureranno i requisiti nel 2024.
La cristallizzazione del diritto
Ma come funziona esattamente la cristallizzazione del diritto alla pensione? In Italia, la cristallizzazione del diritto alla pensione anticipata è una misura che permette ai lavoratori di acquisire il diritto alla pensione, anche se non la chiedono subito.
In pratica, se un lavoratore matura i requisiti per la pensione anticipata entro il 31 dicembre 2023, può decidere di non presentare domanda di pensionamento e di continuare a lavorare. Il diritto alla pensione acquisito nel 2023 resterà valido anche in futuro, anche se le regole per accedere alla pensione anticipata dovessero cambiare.
La cristallizzazione del diritto alla pensione anticipata è una misura importante per i lavoratori che non sono ancora pronti a lasciare il lavoro, ma che vogliono assicurarsi di poter accedere alla pensione anticipata in futuro.
Penalizzazioni pensione o opportunità da sfruttare?
Ma la cristallizzazione del diritto alla pensione anticipata deve essere vista anche come una opportunità da sfruttare. In molti casi è utile per i lavoratori che:
- Hanno maturato i requisiti per la pensione anticipata, ma non hanno ancora l’età pensionabile;
- Vogliono continuare a lavorare per accumulare più contributi e aumentare l’importo della pensione;
- Vogliono aspettare che le regole per accedere alla pensione anticipata cambino per beneficiare di una riduzione delle penalizzazioni.
La cristallizzazione del diritto alla pensione anticipata è una misura valida per tutte le forme di pensione anticipata, sia ordinaria che agevolata. In particolare, nel 2023 sono disponibili le seguenti forme di pensione anticipata:
- Pensione anticipata ordinaria: 64 anni e 36 anni di contributi;
- Quota 102: 64 anni e 38 anni di contributi;
- Quota 103: 64 anni e 39 anni di contributi;
- Opzione Donna: 58 anni e 35 anni di contributi per le donne nate entro il 1962.
Riassumendo…
- Chi matura entro quest’anno il diritto alla pensione anticipata entro il 31 dicembre non subirà penalizzazioni nei prossimi anni.
- Le penalizzazioni in arrivo con la legge di bilancio 2024 non interessano coloro che possono già uscire con Quota 103 o altre forme di anticipo.
- La cristallizzazione del diritto alla pensione è una opportunità da sfruttare.