Come andare in pensione nel 2022 senza le quote e senza penalizzazioni sull’assegno

Vediamo come andare in pensione nel 2022 senza le quote. Ed anche senza le penalizzazioni sull'assegno. E questo perché attualmente, tra le misure di pensionamento anticipato, c'è la Quota 102. E non solo. Ecco il punto della situazione aggiornato.
3 anni fa
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Come andare in pensione nel 2022 senza le quote e senza penalizzazioni sull'assegno
Come andare in pensione nel 2022 senza le quote e senza penalizzazioni sull'assegno

Vediamo come andare in pensione nel 2022 senza le quote. Ed anche senza le penalizzazioni sull’assegno INPS. E questo perché attualmente, tra le misure di pensionamento anticipato, c’è la Quota 102.

In particolare, su come andare in pensione nel 2022 con la Quota 102 servono 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati. E 64 anni di età. Così come, per chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre del 2021, quest’anno, esercitando l’opzione, sarà possibile ritirarsi dal lavoro pure con la Quota 100. Ovverosia, sempre con 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.

Ma con 62 anni di età.

Come andare in pensione nel 2022 senza le quote e senza le penalizzazioni sull’assegno

Inoltre, su come si va in pensione nel 2022 senza le quote ci sono pure altre due misure di pensionamento anticipato. Ovverosia, l’Opzione Donna e l’Ape Social. Ma, nel rispetto dei requisiti, queste due misure per loro natura sono penalizzanti, in termini di importo dell’assegno erogato, rispetto invece ad attendere i 67 anni di età.

E questo perché, su come si va in pensione nel 2022 senza le penalizzazioni sull’assegno INPS la scelta migliore è sempre una. Ed è rappresentata dall’accesso alla pensione INPS di vecchiaia. Con 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi previdenziali versati.

Quali sono i rischi di penalizzazioni sull’assegno INPS a partire dal prossimo anno

Chiarita qual è la misura migliore su come andare in pensione nel 2022, ricordiamo che dal prossimo anno per le pensioni anticipate di potrebbero essere delle novità che sono importanti. E che sono legate proprio a possibili penalizzazioni sull’assegno INPS. Visto che, ad oggi, nelle intenzioni del Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi c’è quella di introdurre, a partire dal 2023, la flessibilità in uscita con il ricalcolo dell’assegno con il sistema contributivo.

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